Evidenziata in verde, la Zona di Tutela Ambientale Stagno della Ripa Bianca. Evidenziata in azzurro, l’Area Wilderness Fosso di Cocuruzzo.

ORGANISMO:Azienda Agriturisitca - "La Starza" - ed Associazione Italiana per la Wilderness
LOCALIZZAZIONE:Comune di Galluccio Provincia di (CE)
ANNO:2010
ESTENSIONE:

3 Ettari

ZONE TUTELA: 
REFERENTE:Felice Tomeo - Tel. 0823.925204
LINK:www.vinitelaro.it

La Zona di Tutela Ambientale è ubicata sulle pendici nord-occidentali del vulcano spento di Roccamonfina, nel bacino del Fosso di Cocuruzzo, affluente del Fiume Garigliano. Comprende uno stagno di origine naturale, un erta pendice retrostante e il piccolo corso d’acqua emissario verso il Rio di Cocuruzzo. Benchè l’antica morfologia originaria dello stagno sia stata modificata alcuni anni or sono a seguito di uno smottamento della pendice retrostante che lo aveva parzialmente colmato,si tratta certamente uno dei pochi stagni naturali in zona collinare del centro-sud; un vero e proprio scrigno di biodiversità sia di flora che di fauna racchiuso in una depressione dovuta all’antico smottamento di una pendice sovrastante che lo domina e lo racchiude come in una conchiglia. Lo stagno, dell’estensione di poco meno di un ettaro ha una profondità di alcuni metri e le sue acque a seconda delle stagioni si ricoprono di una patina verdastra di muscillagini. Il bacino lacustre è circondato da una densa vegetazione boschiva formata da Salici, Ontani neri e Pioppi neri, che sulle rive sono sostituiti da Castagno, Carpino nero e Carpinella, specie che ammantano anche la ripa retrostante dove sono presenti anche elementi della flora mediterranea. Mentre un monumentale Castagno selvatico domina la riva orientale dello stagno, spettacolari Ontani Spettacolari Ontani neri sono presenti lungo il piccolo impluvio di scolo. Alla grande varietà di specie vegetazionali si aggiunge anche quella di specie faunistiche, entrambe ancora largamente sconosciute e da inventariare. Certamente presente è una nutrita presenza di anfibi di varie specie, tra i quali una ricca popolazione di Rana verde minore (Rana esculenta). Sono anche presenti alcune specie di pesci, tra i quali numerose Carpe comuni (introdotte) e l’Anguilla, che vi risale dal Fiume Garigliano. Essendo affluente del Rio di Cocuruzzo, purtroppo da qui sono giunte anche alcune Nutrie che ora vi vivono perennemente. Lo stagno è inoltre frequentato da diverse specie di uccelli acquatici migratori, alcuni dei quali vi si soffermano anche a nidificare, come la Gallinella d’acqua.

NOTE:

La Zona di Tutela Ambientale si deve al filantropico gesto di Luigi Telaro, dell’Agriturismo “La Starza” e della ditta “Vini Telaro” di Galluccio (Caserta), Consigliere provinciale di Slow Food, convinto ambientalista, amante e protettore delle bellezze naturalistiche e culturali del suo paese, ma anche all’impegno del Socio AIW Felice Tomeo, che da anni auspicava la protezione delle caratteristiche naturali del Fosso di Cocuruzzo. Per il suo valore ambientale, questa Zona di Tutela Ambientale, unitamente alla limitrofa Area Wilderness Fosso di Cocuruzzo, ha voluto essere un contributo dell’Azienda Agrituristica “La Starza” all’Anno Internazionale della Biodiversità indetto dall’ONU per il 2010, ed è stata dedicata dal proprietario a Rosario Telaro (capostipite dei Telaro) che ha contribuito alla conservazione del sito, intervenendo anche quando un assestamento idrogeologico dell’area causò lesioni del suolo che rischiavano di compromettere la tenuta del bacino, con gravi conseguenze sull’habitat.