WILDERNESS E CACCIA A LATINA

Mi chiamo Claudio e sono un cacciatore incorreggibile ma molto rispettoso dell’ambiente a cui tengo in modo particolare.
Abito a Latina e i luoghi che frequento sono sempre gli stessi poiché in questa città i posti per andare a caccia sono molto diminuiti.
I motivi sono vari tra cui le lottizzazioni, e colture attive sempre più massicce.
Vi scrivo per chiedere un aiuto a nome mio e di tanti altri cacciatori che la pensano come me.
Ho saputo che hanno effettuati dei lanci di selvaggina effettuati dalle associazioni venatorie e penso insieme alla provincia, ma non so spiegarmi con quale criterio hanno fatto queste cose, anche perchè io sono un appassionato di caccia vagante con il cane da cerca a beccacce e i posti dove questi animali (fagiani, lepri ecc..) possono sopravvivere sono veramente pochissimi.
Vi chiedo chiarimenti e un grandissimo aiuto parlo a nome di tutti i cacciatori della provincia di Latina.

Claudio Pinato
Latina

Apprezzo il suo punto di vista e comprendo la sua frustrazione, che è quella di gran parte dei cacciatori. Purtroppo non la posso aiutare, ma solo esortarla ad impegnarsi affinché le cose possano cambiare e l’attività venatoria non più vista come nemica dell’ambiente e della fauna. Il problema è che serve un cambiamento di rotta da parte vostra per far capire all’opinione pubblica non cacciatrice che c’è del buono anche nella caccia.
La nostra Associazione però, non si batte per salvare la caccia, né per risolvere i problemi dei cacciatori; semplicemente ci interessiamo alla salvaguardia di aree da far rimanere le più selvagge possibili, salvaguardate ma senza che siano chiuse all’attività venatoria, e vediamo la caccia come una delle tante attività dell’uomo. Una visione ovviamente contrastata dal movimento animalista che vi vede solo come dei nemici da annientare e basta (come considera dei nemici noi, che vi difendiamo!).
Siamo riusciti a concretizzare diverse aree protette ma aperte alla caccia, specie in Provincia di Frosinone, ma anche in quella di Latina (Monti Ausoni); il problema è che i Comuni tendono però a “vendersi” per quattro danari e a cedere alle lusinghe dei politici che vogliono realizzare i carrozzoni dei Parchi per potersi creare dei posti di potere e chiudere la caccia il più possibile: e quindi, se non c’è una ferma opposizione dei cacciatori locali, tendono a cedere a queste lusinghe (come sembra stia succedendo per i Monti Ausoni, dove all’Area Wilderness stanno preferendo il Parco).
Visto che mi ha fatto avere il suo indirizzo postale, le invio a parte un poco di materiale sulla nostra Associazione, che è già sostenuta da molti cacciatori (anche con tre rappresentanti nel nostro Consiglio Direttivo); sperando di poter avere anche in lei un sostenitore.

Franco Zunino
Segretario Generale AIW