Parco Nazionale D’Abruzzo

Nel Parco d’Abruzzo ha fatto scalpore una pesante anonima minaccia ad un tecnico del Parco, fatta mediante l’apposizione di un cartello con a fianco una testa di pecora infissa su una cancellata. L’AIW, che pure da anni rivolge spesso critiche alla gestione del Parco, esprime tutta la solidarietà alla persona che si è voluto colpire e che evidentemente altro non avrà fatto altro che applicare le leggi esistenti, cosa che, si dice, avrebbe comportato l’abbattimento di opere abusive. Non è con queste minacce che si devono criticare le vessazioni che spesso nei Parchi subiscono i cittadini locali, ma battendosi per far cambiare la legge affinché i diritti degli abitanti locali non siano lesi in alcun modo, in quanto non né giusto né democratico che gli abitanti locali debbano subire danni o vessazioni a causa di leggi sbagliate che per assicurare i diritti e gli interessi della Nazionale e del suo popolo proteggendo aree naturali, fauna, flora e valori culturali in genere, facciano pagare alle minoranze locali gli oneri per tale protezione. Le ingiustizie chiamano sempre altre ingiustizie, ritenute però giustizie da chi le mette in atto. La politica e le autorità superiori dovrebbero capirlo e porvi rimedio, non pensare solo a punire il colpevole. Altrimenti si crea un’altra ingiustizia.

Murialdo, 3 Aprile 2019                                                         Franco Zunino
                                                                                      Segretario Generale AIW
3 aprile 2019

PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO: MINACCIATO UN TECNICO

Nel Parco d’Abruzzo ha fatto scalpore una pesante anonima minaccia ad un tecnico del Parco, fatta mediante l’apposizione di un cartello con a fianco una testa di pecora infissa su una cancellata. L’AIW, che pure da anni rivolge spesso critiche alla gestione del Parco, esprime tutta la solidarietà alla persona che si è voluto colpire e che evidentemente altro non avrà fatto altro che applicare le leggi esistenti, cosa che, si dice, avrebbe comportato l’abbattimento di opere abusive. Non è con queste minacce che si devono criticare le vessazioni che spesso nei Parchi subiscono i cittadini locali, ma battendosi per […]
12 febbraio 2019

PNALP – L’ORSO HA FAME FAME!!!

L’11 febbraio dirigenti e funzionari del Parco Nazionale d’Abruzzo ed altre autorità regionali e di vigilanza ambientale hanno tenuto un incontro tecnico al Comune di Ortucchio sul problema dei due orsi marsicani che già hanno lasciato le loro tane d’inverno e stanno quasi ogni giorno e notte scorrazzando nei dintorni e nello stesso paese, nella piana del Fucino ai bordi delle montagne del Parco, saccheggiando stalle e pollai e spaventando i cittadini che si sentono quasi assediati dagli animali. Oltre alla gente del posto, ormai esasperata da queste pericolose incursioni, vi hanno partecipato anche alcuni ambientalisti e diverse persone che […]
9 febbraio 2019

RICOMPARE L’ORSO MARSICANO …E RICOMPAIONO GLI STESSI IRRISOLTI PROBLEMI!

E intanto le autorità, tanto per essere geniali, stanno organizzando un nuovo convegno con le autorità! Ora temono sempre di più che qualche aggressione a persone li precipiti nel baratro delle polemiche, magari anche col rischio di qualche apertura di fascicolo d’inchiesta su tanti fatti del passato silenziati o fatto presto dimenticare (anche con l’aiuto dei media e di tanti sigle “autorevoli” ambientaliste, non nascondiamocelo). Certamente finiranno col dire che è dovuto ai cambiamenti climatici (ormai, tutti spiegano tutto con questo fenomeno: utile per sgravarsi di ogni responsabilità!). Due orsi in Abruzzo sono già in movimento, ma non già nel […]
30 gennaio 2019

PARCO D’ABRUZZO – CHE GLI SI SIA INCEPPATA LA CALCOLATRICE?

A volte non si vorrebbe scherzare o fare ironia su cose serie, quale è la sopravvivenza dell’Orso marsicano, ma come possiamo, noi cittadini ambientalisti, non metterci a ridere di fronte a certe notizie che ci vengono propalate dalle autorità del Parco d’ABRUZZO sullo stato dell’Orso marsicano? Dovremmo essere santi, pronti a perdonare tutto, anche le nefandezze (leggasi l’aver consentito l’approvazione di un depuratore di acque reflue – leggasi fognarie – sull’immacolato pascolo che appartenne al fondatore e primo Presidente del Parco d’Abruzzo, l’On. Erminio Sipari, che i suoi eredi avevano lasciato ad una Fondazione con lo scopo, nero su bianco […]