SUL SURRISCALDAMENTO PLANETARIO: Discutibili prove, ma politicamente corrette!

Che il pianeta Terra stia attraversando una fase di surriscaldamento è difficile se non impossibile da negare (gli unici dubbi sono, caso mai, se si tratti di responsabilità antropica o semplicemente di fenomeno assolutamente naturale nel senso di universale). Che alcuni fenomeni siano ascrivibili a questo, il surriscaldamento, è un’altra cosa indiscutibile. Ma che tutto ciò che di strano accade nel pianeta e soprattutto nel mondo naturale lo si debba far risalire a questo fenomeno, beh, allora da discutere ce ne sarebbe molto!

Prendiamo due delle notizie apparse sulla stampa la scorsa primavera nel volgere di pochi giorni, entrambe date come assodate (almeno dai giornalisti e masmedia in genere): in Norvegia viene rinvenuto un serpente di mare tipico delle acqua australiane, notoriamente più calde. Subito il fatto è addebitato al fenomeno del surriscaldamento del pianeta. Poi di fronte alle coste israeliane (o comunque da quelle parti del sud Mediterraneo), viene avvistata una Balena grigia. Stesso discorso di sopra per i giornali. Facile abbinamento. Ma, se ci fermiamo un attimo a riflettere a mente fredda (e lucida!), ecco che qualcosa non quadra. Va bene per il serpente di mare, almeno dal punto di vista delle sue frequentazioni, ma già sorge il dubbio sul perché in Norvegia e non nei mari del nord alla longitudine australiana?

E la Balena grigia? Certo, tutti la abbinano alle coste americane dell’Alaska, dove i loro avvistamenti dati “in pasto” ai turisti le hanno rese famose. Ma non andavano a svernare in Messico, nella Baja California? E la Bassa California, non è forse alla stessa latitudine del Mediterraneo? E allora dove sta l’anomalia? Nelle acque surriscaldate, o piuttosto in un anomalo girovagare di qualche individuo per le acque del mondo? Anche perché l’individuo avvistato non è certo andato in cerca di acque più fresche (per un fattore surriscaldamento, ci si sarebbe aspettato di incontrarla in Norvegia, non nel Mediterraneo, e il serpente di mare magari in Mediterraneo – attraverso Suez – non in Norvegia!). In definitiva, dando per assodato il surriscaldamento delle acque planetarie, sarebbe stato quindi più logico un avvistamento di serpente di mare nel Mediterraneo e di una Balena grigia in Norvegia!

La realtà è che probabilmente la spiegazione è più ovvia di quanto si creda: cioè, che fatti del genere sono sempre accaduti, ma nessuno una volta li abbinava ad un fenomeno che allora era ancora di là da venire!