Le Aree Wilderness














DICHIARAZIONE DEI REDDITI
 
IL 5 PER MILLE ALLE ONLUS
 
Ricordati dell'Associazione Italiana per la Wilderness!
 
Tutti gli anni la Finanziaria dà la possibilità di autorizzare il prelievo del 5 per mille dei redditi d’imposta (IRPEF) da devolvere direttamente alle ONLUS.
Ci permettiamo di ricordarti che l'Associazione Italiana per la Wilderness è inserita tra quelle che possono godere di questo beneficio. L’Associazione si batte per difendere gli ultimi lembi di Natura selvaggia del nostro Paese e, pur non ricevendo alcun contributo dallo Stato, è riuscita ad ottenere la designazione di 66 Aree Wilderness per oltre 40.000 ettari in 9 Regioni italiane, nonché 25 tra zone e monumenti naturali per altri oltre 12.000 ettari. 
Nei vari Modelli per la dichiarazione dei redditi (730, UNICO o CUD), è importante che negli appositi riquadri per la scelta della destinazione del 5 per mille dell'IRPEF tu scelga quello relativo alle ONLUS, dove dovrai: 1) apporre la tua firma per l’assenso al prelievo; 2) precisare il codice fiscale dell'Associazione
 
RICORDA, quindi!
 
FIRMA 
 
ed inserisci 
 

 il Codice Fiscale dell’AIW: 90003070662 

 
(N.B. Il 5 per mille non sostituisce l'8 x 1000 da destinare alla Chiesa o allo Stato, ma è una scelta aggiuntiva senza che incida in alcun modo né sull'8 x 1000 né sul prelievo dal tuo reddito)
 
Ti preghiamo anche di diffondere questo messaggio informando ditte, società, amici, parenti e conoscenti, affinché sottoscrivano l’apposita parte nella loro dichiarazione dei redditi.
 
 E’ un modo assolutamente privo di costi, ma concreto,
per sostenere l’Associazione Italiana per la Wilderness.
 
SAPPI CHE GRAN PARTE DI QUANTO CI VIENE ANNUALMENTE DEVOLUTO
L’AIW LO UTILIZZA PER ACQUISTARE TERRENI BOSCHIVI
DA PRESERVARE PER SEMPRE SELVAGGI.
 
NON PERDERE QUEST’OPPORTUNITÀ DI AIUTARCI!




NOTIZIE DAL MONDO AIW


16 giugno 2009

CIÒ CHE DISTINGUE UN PARCO NAZIONALE DA UN’AREA WILDERNESS: L’ESEMPIO DEL CILENTO

“Esiste un punto ben preciso in ogni paesaggio naturale in cui le opere antropiche dovrebbero essere fermate” Arthur Carhart Nell’immaginario collettivo un Parco Nazionale viene rappresentato come un luogo in cui non può essere realizzato nulla e dove tutto è riconducibile alla tutela dell’ambiente…..…. nulla di più falso! Nei nostri Parchi Nazionali – anche in zone di maggiore tutela – è possibile realizzare opere antropiche purché esse siano finalizzate a scopi scientifici (ad esempio, lo studio di una determinata specie vegetale o animale) oppure realizzate per scopi turistici. Per dovere di cronaca, una decina di anni fa la sezione dell’AIW […]

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