Franco Zunino e l’Associazione Italiana per la Wilderness al Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra.

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Franco Zunino, in qualità di Segretario Generale dell’Associazione Italiana per la Wilderness, è stato invitato a parlare all’ONU – sede di Ginevra, lo scorso 10 giugno in un “Panel” riservato alle ONG in occasione dell’11° sessione del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, nell’ambito di un meeting su “Ambiente e diritti economici, sociali e culturali” coordinato dalla Foundation for Gaia e cosponsorizzato dall’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura).

Il suo intervento aveva come tema “L’uomo quale armonica parte inseparabile del mondo naturale ed il mondo naturale come luogo per la soddisfazione spirituale dell’uomo”. Relatori sul tema che collegava i vari interventi sono anche stati: lo spagnolo Gonzalo Oviedo, Consigliere per le Politiche Sociali della Segreteria dell’IUCN nel Progetto per la Biodiversità e sui Siti Naturali Sacri; la costaricana Beatriz Schulthess, Presidente del Consiglio per la Spiritualità Ancestrale dei Popoli Indigeni e Co-Presidente della Conferenza Mondiale dei Religiosi per la Pace; lo scozzese Alex Walker, Direttore della Findhorn Foundation e Consigliere dell’Associazione Scozzese dei Trust per lo Sviluppo. Moderatrice è stata Vita de Waal, fondatrice e Presidente della Foundation for Gaia (Fondazione per la Terra), membro del Comitato per la Spiritualità i Valori e la Comprensione Globale nonché dell’Associazione Planetaria per l’Energia Pulita e della World Commission on Protected Areas Specialist Group – CSVPA.

Tra gli uditori al meeting sono state registrate le presenze di membri rappresentanti la Commissione Europea, la ONG per il Nord-Sud XXI secolo, la Società per i Popoli Minacciati, l’Istituto Hawaiano per i Diritti Umani, il Centro David Kennedy per i Diritti Umani, i Francescani Internazionali, la ONG Pax Romana, l’Organizzazione Internazionale per lo Sviluppo delle Risorse Indigene, il Consiglio Internazionale delle Donne, il Consiglio Consultivo Anglicano, l’Università Mondiale per la Spiritualità del Tibet alle Nazioni Unite.

Nel suo intervento Franco Zunino ha evidenziato il grande valore che la filosofia Wilderness ed il suo concetto di conservazione hanno per lo spirito umano, facendo riferimento alle ancestrali radici dei popoli pellerossa americani e alla loro spontanea forma di spiritualità che essi avevano nel vivere le loro antiche terre selvagge, terre che in parte oggi sono preservate come Aree di Wilderness anche per la tutela della biodiversità del pianeta. Egli ha inoltre evidenziato come solo gli impegni di conservazione che si ispirano a questa filosofia hanno la forza legale e la capacità di durare a lungo nel tempo e di rispettare i diritti delle popolazioni locali assieme ai grandi valori della Natura e come essi si presentino anche come garanzia di genuina salvaguardia per tutte le altre forme di Parchi ed aree protette.

Per l’Associazione Italiana per la Wilderness, che Franco Zunino promosse oltre venticinque anni fa, questo è stato uno dei più alti riconoscimenti finora ottenuti, a conferma della bontà dei suoi impegni conservazionistici in tutta Italia; impegni che hanno fino ad oggi portato alla designazione di ben 58 Aree Wilderness per un totale di oltre 35.000 ettari.

In occasione della sua presenza a Ginevra, la Foundation for Gaia e Franco Zunino hanno anche preso contatti con l’IUCN per il riconoscimento come Siti Sacri di alcune Aree Wilderness italiane (Eremo dello Spirito Santo, Monte Maggiore e Monte Camino), nonché per la protezione dell’Orso bruno marsicano, a sostegno del quale la Fondazione internazionale ha espresso la volontà di finanziare iniziative emblematiche della campagna alimentare (semina di colture a perdere).