UN FONDO PER LA NATURA SELVAGGIA
(Approvato con le seguenti Deliberazioni del Consiglio Direttivo: N. 12/23 Dicembre 1999, N. 21/22 Novembre 2004, N. 20/19 Dicembre 2007.)
Chi ha seguito Franco Zunino dall’ormai lontano 1981, quando rese pubblico il suo primo “Documento” per la divulgazione della Wilderness quale espressione filosofica e quale concetto di conservazione, certamente conosce la sua perseveranza e l’entusiasmo che lo guidarono. Quella sua iniziativa ebbe subito il sostegno morale (ma anche finanziario) di numerose persone, membri di quel “Comitato Sostenitore dei Documenti Wilderness” chiuso poi con la nascita dell’AIW. Anche se tanti di quei sostenitori si sono poi persi per strada, quell’entusiasmo iniziale in lui non è mai scemato e, sul finire di questo millennio, egli continua a promuovere iniziative ed a lanciare appelli per la stessa finalità. Questo che segue è l’ultimo, ma non il meno importante, che egli ha proposto.
E’ ormai noto a molti come l’Associazione Italiana per la Wilderness, che nacque di lì a qualche anno da quel primo “Documento Wilderness”, pur essendo un piccolo movimento, abbia ottenuto dei risultati incredibili sul piano pratico della conservazione del patrimonio ambientale della nostra Nazione; se si potesse valutare in termini percentuali, certamente assai più di quanto, concretamente, hanno ottenuto altre associazioni ambientalistiche più note, più prestigiose, più “potenti”, e… più ricche.
Sul finire degli anni ’60, solo pochi anni dopo aver scoperto per la prima volta quella misteriosa parola Wilderness che prima lo incuriosì e poi lo affascinò per il suo profondo significato ambientalista (termine anglosassone che oggi, grazie a lui, si è diffuso anche in Italia), Franco Zunino si imbatté in un’altra definizione che parimenti lo affascinò per la concretezza partecipativa che esprimeva, e che ancora oggi è il pilastro della struttura economica che regge la storica Wilderness Society americana: “Advocates for Wilderness” (“Avvocati” patrocinatori della Wilderness), un gruppo di persone, società od organismi che per sostenere quell’associazione versavano (e versano) almeno 1.000 dollari annui al suo fondo.
Con l’avvento dell’anno 2000 fu ritenuto giunto il momento di far conoscere anche nel nostro Paese l’importanza dell’opera di tal genere di sostenitori, e di dare corpo ad un manipolo di essi.
Lo scopo è pertanto quello di dare corpo ad una simbolica collegiale eredità di Wilderness da lasciare ai nostri figli attraverso l’acquisizione diretta di ambienti naturali, acquisizione che singolarmente pochi si potrebbero altrimenti permettere.
L’appello “Wilderness 2000” è quindi rivolto a tutti quanti vogliano dare un aiuto a sostenere l’Associazione Italiana per la Wilderness ma anche partecipare direttamente all’acquisto di boschi o di altri terreni di aree naturali selvagge nell’ambito di esistenti o designabili future Aree Wilderness.
Per fare ciò abbiamo bisogno anche noi di Advocates for Wilderness, che diano corpo ad un fondo per la Wilderness. L’appello “Wilderness 2000” fu pertanto lanciato per concretizzare questo obiettivo.
Avrà diritto alla qualifica di “Avvocato” patrocinatore della Wilderness chiunque contribuirà alla formazione del suddetto fondo con una somma di almeno € 250,00 una tantum. Chi offrirà invece una somma minima di almeno € 1000,00 acquisirà anche il diritto di figurare quale intestatario morale di una estensione proporzionale dei boschi acquistati (con estensione minima di circa 0,5 ettari, equivalenti alle spese necessarie per acquisto ed atto). Le porzioni saranno assegnate mediante la consegna di un diploma nel quale dovrà comparire la loro evidenziazione cartografica, una breve descrizione dell’ambiente e biografia della persona commemorata, fotografie del luogo e della persona commemorata. Queste porzioni saranno chiamate “Boschi Commemorativi” ed ognuno dei sostenitori sarà libero di scegliere la persona od evento cui dedicarli. Per libera scelta dei contributori, nei Boschi Commemorativi potrà essere infisso un cippo di proprietà alla cui esecuzione provvederà l’AIW su identico bozzetto, ma a spese aggiuntive a carico del richiedente.
Chiunque potrà partecipare a questo Fondo “Wilderness 2000”, anche con somme inferiori a quelle previste, che saranno comunque ben accette ma non daranno diritto a quanto sopra salvo casi particolari eventualmente valutabili dal Collegio del Fondo “Wilderness 2000”; Collegio che si intende costituito dai tre Delegati del Consiglio Direttivo alla gestione del Fondo ai sensi della Deliberazione N. 12/1999.
Eventuali lasciti o donazioni di terreni per le finalità del Fondo “Wilderness 2000” saranno intese nello spirito di questo Documento ed equiparati all’acquisto secondo quanto più sopra stabilito, e daranno anch’essi diritto alla qualifica di Avvocato patrocinatore della Wilderness, nonché all’assegnazione di “Boschi Commemorativi” secondo quanto stabilito dal Documento.
Tutte le somme offerte saranno deducibili dalla dichiarazione dei redditi ai sensi e nei limiti del Decreto Legislativo 460/98 sulle ONLUS, ed apposito attestato relativo alla detrazione sarà inviato ai contributori a cura della Segreteria Generale dell’AIW.
Il Fondo “Wilderness 2000” sarà gestito a parte dalle normali entrate dell’AIW, prioritariamente per l’acquisto di terreni, ma anche per altre eventuali iniziative concrete di conservazione e/o gestione e ripristino ambientale delle Aree Wilderness o a sostegno e diffusione della loro conoscenza, decise di volta in volta dal Collegio del Fondo “Wilderness 2000”.
SCARICA IL PDF IN ALLEGATO: FONDO WILDERNESS 2000