19 agosto 2010
Si può morire ovunque, ma la morte diventa notizia giornalistica soprattutto se si muore in montagna. Le ragioni di ciò non sono chiare, se non nel fatto che ogni morte al fuori della normalità (malattia, incidenti stradali, guerre) diventa una notizia. Nulla di strano; i giornalisti fanno il loro mestiere e devono vendere il prodotto dando al cliente quello che il cliente richiede, e più le notizie sono strane od insolite più si “vendono”. Ecco la ragione per cui se uno muore in montagne si merita la prima pagina, mentre se dieci muoiono in autostrada, questi morti non meritano neppure […]
19 agosto 2010
«Sos aquila reale. A lanciarlo è la Lipu-BirdLife Italia sulla base di uno studio-pilota che ha monitorato cinque importanti aree montane tra Alpi (Gran Paradiso, catena del Lagorai, Parco nazionale dello Stelvio, e Dolomiti bellunesi) e Appennino (Monti Sibillini) che ospitano la nidificazione di 75 coppie di aquila reale e ne ha anche individuate nel Lagorai due coppie finora non censite. Ad insidiare il grande rapace sono soprattutto gli impianti turistici e l’abbandono della pastorizia, con la scomparsa progressiva di prati e pascoli di montagna che in soli 30 anni si sono ridotti quasi della metà, minacciando da vicino l’habitat […]
19 agosto 2010
Se c’è una specie animale che non solo non ha mai avuto problemi riproduttivi (nel senso di trovare nicchie di riproduzione) sono i cosiddetti Pipistrelli (ovvero la grande famiglia dei Chirotteri), che necessitano di caverne, rupi, sottotetti, ruderi, ed anche alberi cavi, per ricoverarsi e riprodursi. Eppure negli ultimi tempi è stata come una moda: giornali e televisioni non ci parlano d’altro. Lo spauracchio della zanzara tigre ha poi fatto il resto: visto che i Pipistrelli si cibano di insetti volatili notturni, ecco la grande rivelazioni degli animalisti: favoriamo la crescita dei pipistrelli ed il problema è bello che risolto! […]
19 agosto 2010
Non c’è associazione ambientalista che non abbia preso posizione contro il governo per i ventilati tagli del 50% al finanziamento dei Parchi Nazionali. L’AIW sta sul fronte opposto! Si taglino pure i fondi ai Parchi se veramente serve a far migliorare la situazione generale del nostro Paese: se sacrifici devono essere, allora tutti devono fare la loro parte, e non c’è ragione per cui dover escludere i Parchi Nazionali. Anche perché tagliare i fondi non vorrà dire abrogare i Parchi Nazionali, ma semplicemente mettere in condizioni i loro amministratori di gestire meglio le risorse finanziarie di cui dispongono e disporranno. […]
19 agosto 2010
DAL POLLINO … 40 anni fa, per la prima volta mettevo piede in un Parco nazionale. Ero in Abruzzo. Sembra ieri, la Camosciara, Val Fondillo, Forca d’Acero. È stato amore per sempre. Quando nel 1993 fu istituito quello del Pollino non mi vergogno a dirlo: ho pianto! Vedevo nella sua istituzione come un baluardo, guardavo in televisione i Direttori con referenza. Invidiavo i guardiaparco. Erano il mio mondo. Questo, ieri. Oggi quello che ho visto nel Parco del Pollino mi lascia sbigottito. Sul torrente Sarmento di Noepoli (Potenza), uno sbancamento del diametro di 150 metri ha cancellato tutto. A Sanseverino […]
19 agosto 2010
Un genitore cacciatore che insegna ai figli il senso della caccia attraverso l’esperienza di vita, sapendo inculcare loro un amore verso quel mondo della natura che lui apprezzava forse più di quanto egli stesso immaginasse, anche affrontando momenti toccanti in cui la mentalità infantile si scontra con la realtà della vita. “Ho sempre creduto che il mio papà andasse a caccia per noi, per portarci tanta buona carne”, scrive ad un certo punto l’autrice. Così i piccoli pellerossa americani accoglievano l’arrivo del loro genitore dalle battute di caccia! Qualcuno lo leggerà certamente come un racconto anticaccia, invece va considerato un racconto […]
19 agosto 2010
Si pubblica di seguito il testo della Mozione presentata dall’AIW al 9° Congresso Mondiale sulla Wilderness tenutosi a Merida, Yucatan (Messico) dal 6 al 12 novembre dello scorso anno, precisando che al testo originale i firmatari hanno apportato alcuni cambiamenti fondamentali, non del tutto condivisi dall’AIW. Di essi si fa riferimento nella nota di fondo pagina. La mozione è stata sottoscritta dalla delegata rumena Erika Stanciu, dalla Europarc Federation, nonché da Jo Roberts della Wilderness Foundation inglese e da Karl Friedrich Sinner del Parco Nazionale Bayerischer Wald. Senza queste firme, in assenza di un delegato AIW, la mozione non avrebbe […]
1 luglio 2010
Le comunità locali e la conservazione della natura in una liberal-democrazia: il caso-studio del Parco Nazionale d’Abruzzo I Parchi Nazionali storici italiani furono istituti, rispettivamente: quello d’Abruzzo nel 1921 (sancito poi con legge nel 1923); quello del Gran Paradiso nel 1922; quello del Circeo nel 1934; quello dello Stelvio nel 1935. Poi ci fu l’ultimo, quello che non fu istituto come Parco ma come Ente: il Monte di Portofino, nel 1935. Tutti si ispirarono ai Parchi Nazionali americani, non solo come idea in sé, ma anche e soprattutto per il criterio su cui furono fondati, seppure adattati al sistema […]
1 luglio 2010
Il presente articolo è tratto da uno dei capitoli del libro biografico Aldo Leopold’s Odysseey (L’Odissea di Aldo Leopold), pertanto anche le parti non virgolettate esprimono il pensiero di Aldo Leopold. Le osservazioni fatte da Aldo Leopold durante il suo viaggio in Germania (1) servono a comprendere come si sia formato il suo latente desiderio di proteggere ciò che restava delle aree selvagge d’America. Esse gli diedero anche nuove o piuttosto chiare ragioni per farlo. Proteggere la wilderness in contrade che erano sempre più abitate equivaleva ad una scelta di utilizzo della terra. Per Leopold la Wilderness fu, in effetti, […]
3 marzo 2010
50 anni di educazione alla wilderness La matrice del movimento per la Wilderness mondiale, cioè la Wilderness Leadership School ha compiuto 50 anni! Essa fu fondata nel 1958 dal leader sudafricano della Wilderness Ian Player, dopo che ebbe scoperto la filosofia sentendola come propria visione interiore nel rapporto quotidiano che ebbe attraverso la sua professione di Ranger al servizio del Parchi Nazionali sudafricani, ed in particolare come Ranger dell’Umfolozi Game Reserve – nel cui ambito fece poi designare un’Area Wilderness -, approfondendola attraverso la lettura di quanto era avvenuto e continua ad avvenire in America grazie alla storica Wilderness Society […]