Notizie AIW

L’associazione ambientalista sarda “Gruppo d’intervento giuridico” ha lanciato una campagna per l’acquisto di 4 ettari di dune in Comune di Domus de Maria, nel cagliaritano (“Dune di Chia”). Anche l’AIW invierà un contributo prelevandolo dal proprio Fondo “Wilderness 2000”, sebbene si tratti solo di un preliminare di acquisto, e ad un prezzo non certamente equo trattandosi di dune sabbiose di nessun valore agro-forestale (ma di alto valore turistico!) per l’acquisto delle quali servirebbero ben 100.000 Euro! Un po’ troppo per un luogo che è peraltro già vincolato e che apparterrebbe ad un proprietario che sembrerebbe non avere intenzione di cederlo a speculatori edilizi e lo vorrebbe invece proteggere (cosa che si potrebbe magari allora fare con la sottoscrizione di un semplice Contratto di Tutela Spontanea, oppure con una richiesta meno onerosa, se veramente c’è la volontà è di preservarle e non già di farci un affare, come invece sembrerebbe). La partecipazione dell’AIW con un contributo di 100,00 euro del proprio Fondo “Wilderness 2000” è comunque doverosa in quanto questa politica è in linea con quella liberal-conservazionista da sempre portata avanti dall’AIW ed ispirata al metodo americano ed anglosassone in genere per assicurare la salvaguardia di tanti luoghi naturali senza l’attesa di vincoli impositivi e quasi sempre lesivi dei diritti di proprietà. Un metodo che sembra farsi strada anche in Italia, specie dopo che i vincoli richiesti, proposti ed imposti d’autorità dalla politica per tante località si stanno rivelando sempre più “manovrabili” negativamente per i beni vincolati d’autorità.

23 dicembre 2018

CAGLIARI – 4 ETTARI DI DUNE

L’associazione ambientalista sarda “Gruppo d’intervento giuridico” ha lanciato una campagna per l’acquisto di 4 ettari di dune in Comune di Domus de Maria, nel cagliaritano (“Dune di Chia”). Anche l’AIW invierà un contributo prelevandolo dal proprio Fondo “Wilderness 2000”, sebbene si tratti solo di un preliminare di acquisto, e ad un prezzo non certamente equo trattandosi di dune sabbiose di nessun valore agro-forestale (ma di alto valore turistico!) per l’acquisto delle quali servirebbero ben 100.000 Euro! Un po’ troppo per un luogo che è peraltro già vincolato e che apparterrebbe ad un proprietario che sembrerebbe non avere intenzione di cederlo […]
23 dicembre 2018

LIGURIA – GESTIONE TURISTICA DELL’ISOLA DELLA GALLINARA E LE ALTRE ISOLE LIGURI.

In Liguria sembra che si sia trovato un compromesso d’uso tra i proprietari ed i Comuni costieri prospicenti l’Isola della Gallinara per la cui salvaguardia l’AIW si è da sempre battuta: visite guidate di non più di 20/25 persone alla volta. Peccato che questo limite avrebbe dovuto essere anche giornaliero per essere veramente “sopportabile” per un isola così piccola. Purtroppo, fermare un business, non è mai facile, ed almeno un compromesso è stato raggiunto, benché da quanto si legge sui media si nota come in fondo del valore naturalistico ed ambientale dell’isola importi molto poco, e quelle che sono considerate […]
22 dicembre 2018

CASERTA – DUE NUOVI SETTORI DI AREA WILDERNESS

“ERBA ROSSA” Due nuovi settori di Area Wilderness in Provincia di Caserta! «Volli vedere dov’era mio padre, lo trovai in una pozza di sangue. Aveva il cranio sfondato da un proiettile e tutt’intorno l’erba era diventata rossa…» così, Graziella di Gasparro la figlia di uno dei 39 civili trucidati da una rappresaglia nazista il 1 novembre 1943 nella borgata “Faeta” del Comune di Conca della Campania (Caserta) descrive quello che vide dopo l’eccidio perpetrato dall’esercito nazista in ritarata sotto l’incalzare degli Alleati; uno dei più tragici massacri di civili nel Sud dell’Italia. Il fatto successe su una collina soprastante uno […]
19 dicembre 2018

DIVIETO DI CACCIA NELLA FASCIA ESTERNA LAZIALE DEL PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO

  Vabbè, il Consiglio di Stato ha infine chiuso la caccia nella fascia esterna del Parco Nazionale d’Abruzzo (versante laziale) con la motivazione di proteggere l’Orso marsicano. Ormai la stagione venatoria è quasi terminata ed è un danno relativo per i cacciatori e solo una mezza vittoria di Pirro per gli anticaccia. Magari la sentenza potrà però divenire motivo per una futura definitiva chiusura, se il mondo della caccia non si sveglia per difendere i propri diritti (in fondo i cacciatori pagano una tassa allo Stato, tassa che noi ambientalisti non paghiamo. E lo Stato non può lederli, specie se […]