In merito al recente incidente automobilistico che ha coinvolto un branco di cinghiali e provocato un morto.

Oggi in Italia sono quattro le specie animali che creano problemi o fatto morti (quello dei cinghiali dell’altro giorno non è il primo caso, anche se spesso la stampa – quasi tutta filo animalista – ha sempre relegato le notizie in cronaca locale!) e che altri ne faranno ancora: cinghiali, cervi, caprioli e, – perché lasciarli fuori dalla lista? – lupi. Tutte specie in grande accrescimento numerico proprio perché, in un modo o nell’altro, favorite dall’uomo. Quindi è l’uomo che deve provvedere a contingentarle se vuole evitare, da un lato altri morti e dall’altro di pagare milioni di euro di danni (ne sanno qualcosa gli agricoltori e gli allevatori!). Purtroppo per gli animalisti, è proprio riducendo il numero di questi animali che li si protegge in quanto specie e in quanto popolazioni animali con diritto di continuare a vivere nei nostri boschi e nelle nostre montagne. Se non l’odio, almeno l’insofferenza, verso questi animali non lo si evita proteggendoli irragionevolmente, ma limitando il loro numero alla capacità di sopportazione ambientale; un equilibrio che l’uomo ha rotto e che l’uomo deve artificialmente ricreare e/o mantenere.

Murialdo, 5 Gennaio 2019

Franco Zunino
Segretario Generale AIW
5 gennaio 2019

SCONTRO CON CINGHIALI, MUORE UN AUTOMOBILISTA

In merito al recente incidente automobilistico che ha coinvolto un branco di cinghiali e provocato un morto. Oggi in Italia sono quattro le specie animali che creano problemi o fatto morti (quello dei cinghiali dell’altro giorno non è il primo caso, anche se spesso la stampa – quasi tutta filo animalista – ha sempre relegato le notizie in cronaca locale!) e che altri ne faranno ancora: cinghiali, cervi, caprioli e, – perché lasciarli fuori dalla lista? – lupi. Tutte specie in grande accrescimento numerico proprio perché, in un modo o nell’altro, favorite dall’uomo. Quindi è l’uomo che deve provvedere a […]
31 dicembre 2018

NUOVE AREE WILDERNESS IN PIEMONTE!

Deliberate dal piccolo Comune di Castelletto d’Erro (Alessandria) Tra le più piccole Aree Wilderness d’Italia Continua a crescere il Sistema delle Aree Wilderness italiane, una rete di aree per la salvaguardia della natura selvaggia che si pongono quasi in antitesi a Parchi e Riserve sempre più “addomesticati” e, cosa ancora più deplorevole, basati su vincoli d’autorità imposti alle popolazioni locali che ne subiscono gli svantaggi e non i benefici, i quali vanno sì alla collettività tutta, ma a spese della minoranza, in nome di una falsa idea di democrazia. Le ultime sono state designate lo scorso 27 dicembre dal modesto […]
30 dicembre 2018

ALBERI MONUMENTALI – UN MILIONI DI EURO PER DANNEGGIARLI!

Quando si dice che la politica è sempre alla ricerca di soldi da distribuire a pioggia ai portatori di voti! E’ noto a tutti la difficoltà con cui il Governo ha dovuto tagliare l’originale Finanziaria per entrare nei parametri richiesti dall’Europa: volevano addirittura aumentare le tasse delle ONLUS pur di trovare i soldi che mancavano alle loro aspettative. Eppure è rimasto ben 1.000.000 (un milione di Euro) per le piante monumentali! Un milione che poteva benissimo tagliarsi, perché così facendo avrebbero non solo recuperato un milione, ma anche impedito tanti danni alle piante monumentali! E’ infatti notorio come stanziamenti a […]
27 dicembre 2018

BASILICATA – AUTORIZZATO UN PROGETTO EOLICO!

In Basilicata è stato definitivamente autorizzato un progetto eolico che secondo gli ambientalisti locali danneggerebbe un importante SIC per la difesa di una delle più belle foreste di Faggio e di querce rimaste in quella Regione (Moliterno, prov. di Potenza), peraltro anche ricadente nei limiti del Parco Nazionale Appennino Lucano-Val d’Agri (tanto per dire quanto valgono i nostri Parchi Nazionali politicizzati!). Purtroppo vane sono state le loro opposizioni. Per produrre energia di cui la Società ha sempre più bisogno (anche quella “ecologica”, come gli allacci per rifornire biciclette ed auto elettriche), i governanti sono ben volentieri (leggasi, appalti!) costretti ad […]