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e sulle esagerazioni

Continua ogni anno in Italia la campagna scandalistica contro gli incendi; non c’è estate che non se ne parli in maniera disastrosa. A leggere i giornali sembra che in Italia di boschi non ce ne siano più: tutti a fuoco! Ma quando si capirà che la prima da cosa da fare per risolvere questo problema ambientale è quello di raccontare la verità, verità che, di fatto, è una sdrammatizzazione del problema. Invece si fa esattamente il contrario: si enfatizza! E, quel che è peggio, lo si fa spesso con delle vere e proprie bugie, gonfiando i dati in maniera esagerata, per cui il lettore subisce un impatto mediatico tale da credere che tutta l’Italia sia un rogo. Poi, se qualcuno si prende la briga di visitare le Regioni più colpite e si guarda attorno con senso critico si accorge che di tutti questi incendi, questi disastri ambientali, non si vede traccia, o quasi.

Ed allora ecco che dei 227.729 ettari bruciati nel 2007 (annus horribilis per gli incendi secondo il WWF) per intanto i boschi sono stati solo 116.602 ettari. Ma bisognerebbe poter poi andare a vedere la qualità di questi boschi, perché la maggioranza di quelli a rischio incendio sono di bassissima qualità economica, per spegnere i quali quasi regolarmente si spende più del loro valore. C’è poi l’aspetto della biodiversità, ritenuta dallo stesso WWF “a rischio” a causa degli incendi, quando è notorio in tutto il mondo che la biodiversità sono spesso gli incendi a crearla, mentre è proprio il contrario a farla ridurre. Il disastroso incendio del Parco Nazionale di Yellowstone del 1997 si è rivelato un elemento per ricreare proprio quella biodiversità che era quasi sparita a causa dell’avanzare di foreste monospecifiche proprio per mancanza di incendi cosiddetti “disastrosi”. Ma questo anche gli americani lo scoprirono solo dopo quel grande incendio (che durò mesi, e le cui operazioni di spegnimento cessarono quando il governo si accorse di stare spendendo più del valore delle foreste che stavano bruciando).

Per concludere, se non sono a rischio case e persone, anche un incendio può essere considerato fenomeno naturale, e addirittura benefico proprio per la biodiversità che ricrea.

19 agosto 2010

ANCORA SUGLI INCENDI …

e sulle esagerazioni Continua ogni anno in Italia la campagna scandalistica contro gli incendi; non c’è estate che non se ne parli in maniera disastrosa. A leggere i giornali sembra che in Italia di boschi non ce ne siano più: tutti a fuoco! Ma quando si capirà che la prima da cosa da fare per risolvere questo problema ambientale è quello di raccontare la verità, verità che, di fatto, è una sdrammatizzazione del problema. Invece si fa esattamente il contrario: si enfatizza! E, quel che è peggio, lo si fa spesso con delle vere e proprie bugie, gonfiando i dati […]
19 agosto 2010

“ENEL E LEGAMBIENTE:

Una discutibile biodiversità”     Non è la prima volta che la Legambiente, in quanto associazione ambientalista strettamente legata alla politica e più interessata ai problemi della salute pubblica che non all’ambiente naturale, si schiera a favore delle energie alternative “ad ogni costo”, anche a quello di danneggiare scenari naturali di estrema bellezza. L’ultimo (o forse solo uno dei tanti!) caso ci viene dalla Basilicata, dove l’Associazione OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) ha emesso il seguente comunicato:   «Fa davvero riflettere l’ultima sortita dell’associazione ambientalista Legambiente che – dopo corsi e ricorsi contro la conversione a biomassa della Centrale Enel del […]
19 agosto 2010

REGIONI E “LINEE GUIDA”

La prova provata che le aree protette, protette non sono affatto! Sempre più si parla di “linee guida” per i progetti di centrali eoliche e fotovoltaiche. Una buona cosa, se non altro per cercare di disciplinare un fenomeno sempre più in crescita con gravi rischi per l’ambiente ed il paesaggio, a di là del tanto decantato “ecologismo” di questi progetti (distruggono il Pianeta con la scusa di preservarne il suo status, nel senso di preservarlo dal surriscaldamento – che caso mai ne modificherà i parametri di vita, ma non l’aspetto o la funzione ambientale!). Il problema è che le “linee […]
19 agosto 2010

PARCO NAZIONALE DELLA SILA

Il CAI e l’addomesticamento dei sentieri Che il CAI si occupi della sentieristica è cosa nota. Sta nel suo statuto, volto alla valorizzazione e conoscenza della montagna. Ma che si punti ad un addomesticamento vero e proprio della montagna ci sembra una cosa un po’ esagerata. Un conto sono i sentieri (ci sono sempre stati, li tracciano anche gli animali), ma che si trasformino questi sentieri in quasi vere e proprie strade o stradelle, beh, forse è un po’ troppo! Forse non è proprio quello che si auspica per dei sentieri che attraversano aree protette. Eppure, se si legge quanto […]