CASETTE PER PIPISTRELLI: Un’altra inutile moda degli animalisti

Se c’è una specie animale che non solo non ha mai avuto problemi riproduttivi (nel senso di trovare nicchie di riproduzione) sono i cosiddetti Pipistrelli (ovvero la grande famiglia dei Chirotteri), che necessitano di caverne, rupi, sottotetti, ruderi, ed anche alberi cavi, per ricoverarsi e riprodursi. Eppure negli ultimi tempi è stata come una moda: giornali e televisioni non ci parlano d’altro. Lo spauracchio della zanzara tigre ha poi fatto il resto: visto che i Pipistrelli si cibano di insetti volatili notturni, ecco la grande rivelazioni degli animalisti: favoriamo la crescita dei pipistrelli ed il problema è bello che risolto!

Una bufala! Una delle tante degli animalisti, che in bufale sono specialisti. Bufale alle quali sono loro i primi a credere, dopo averle propalate. L’ultima notizia ci viene da Genova, dove il Comune ha deciso di favorire l’installazione di casette per pipistrelli nei parchi cittadini per combattere le zanzare. Migliaia di pipistrelli contro miliardi di zanzare! E … contributi pubblici a chi di queste casette si occuperà di costruire, di vendere e di installare! Il tutto per nulla, perché se c’è una città dove i Pipistrelli proprio non hanno difficoltà a trovare ricoveri nei sottotetti degli antichi palazzi, quando non negli alloggi ed altri vani della vecchia Genova e nelle strutture industriali in abbandono, ed in altri mille anfratti della città, sono proprio i Pipistrelli! E intanto le zanzare continueranno a prosperare come prima, perché non è mai successo in nessun luogo del pianeta che i Pipistrelli abbiano sterminato le zanzare. Bene che vada ne tengono sotto sensibile controllo il numero; un controllo che non potrà mai incidere sulle esigenze umane, che sono di un totale sterminio là dove l’uomo vive all’aperto seduto al bar, sulle panchine o a passeggio nei parchi, o nel chiuso delle case con le finestre aperte per godere della frescura notturna. E gli unici modi per evitare il pizzico delle zanzare, erano e continueranno a restare, le lozioni che le respingono ed altri apparecchi in grado di emettere emulsioni repellenti per tale fastidioso insetto.

I pipistrelli andranno certamente ad occupare le belle “casette” che gli si metterà a disposizione, ma solo perché abbandoneranno i tuguri che abitavano prima!

Intanto qualcuno (magari politicamente amico!) ci guadagnerà, e le casse pubbliche si saranno svuotate di altro danaro per sostenere un’iniziativa che se non inutile è almeno facoltativa, che andrebbe lasciata al volontariato animalista.