Nello scorso autunno, il governo canadese, in accordo con le comunità locali, ha posto i primi vincoli preventivi per la salvaguardia di una delle più vaste ed intatte aree di foresta boreale rimasta al mondo: si tratta complessivamente di 10 milioni di ettari nella parte sud-occidentale dei Northwest Territories.
Questa vasta estensione selvaggia sarà gestita direttamente o in collaborazione con le comunità native degli Akaitacho. Esse, e gli ambientalisti canadesi, si sono battute per anni al fine di ottenere questo successo; oggi i provvedimenti ministeriali presi impediranno l’apertura di miniere, prospezioni petrolifere e gran parte degli sfruttamenti forestali (recentemente in questa regione vi erano state forti pressioni per l’apertura di miniere di diamanti ed uranio, e per ricerche petrolifere).
Sarà ampliato l’esistente Parco Nazionale Nahanni (3 milioni di ettari), istituito un nuovo Parco Nazionale su circa 2,6 milioni di ettari, sulla sponda orientale del Grande Lago degli Schiavi (East Arm of Great Slave Lake), e 6 milioni di ettari, comprendenti una penisola adiacente a questo Parco, saranno trasformati nella Sahoue Edacho Conservation Wilderness Area; infine, 1,5 milioni di ettari (alte pareti rupestri che precipitano sul Fiume Mackenzie, con importanti aree paludose) diverranno la Rampart National Wildlife Area.
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