ORGANISMO: | Comune di Ponti; |
LOCALIZZAZIONE: | Comune di PONTI (Alessandria); |
ANNO: | 2005 |
ESTENSIONE: | 22,5 ettari |
ZONE TUTELA: | 1 Zona di Tutela Ambientale interna di 8,8 ettari |
REFERENTE: | |
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Si estende per circa 1,8 Km lungo il corso del Fiume Bormida di Spigno, nel tratto dove il fiume forma un grande “U” scorrendo alla base delle colline delle Langhe, dove uno scosceso calanco boscato viene a fare corpo unico con la zona del fiume rimasta selvaggia. L’aspetto naturalistico è caratterizzato da distese di limo, ghiaioni e faglie di tufo, sponde ed isole boscate, lanche di acque morte, con alte cortine di vegetazione arborea ripariale. Pur non abitata da specie floro-faunistiche che abbiano un interesse particolare, grazie alla quiete dei luoghi ed alla mancanza di situazioni di disturbo vi trovano rifugio numerose specie fluviali tipiche, sia di flora sia di fauna, come il Martin pescatore o come la Garzetta, l’Airone cenerino, la Gallinella d’acqua e diverse specie di limicoli, come i Piro-piro ed i Gambecchi, ma anche di anatidi, come il Germano reale, che lungo le sponde e nelle anse e nelle lanche del fiume trovano luoghi di sosta e di nidificazione. A rendere comunque pregevole questo tratto del fiume Bormida è il suo aspetto complessivo di “naturalità”. Particolare pregio naturalistico ha la presenza di un biotopo di bosco planiziale relitto che, ancorché pesantemente inquinato da robinie, possiede comunque aspetti di vegetazione originaria tipica dei boschi padani. Per il suo valore botanico questo bosco planiziale e golenale, finora ignorato dai naturalisti, possiede una grande valenza come ecosistema boschivo di pianura, ultimo residuo di situazioni un tempo assai più vaste e distribuite lungo tutta l’asta del Fiume Bormida. Interessante è la presenza di una specie di mollusco d’acqua dolce dei Lamellibranchi, l’Anodonta cygula, volgarmente nota come Ostrica d’acqua dolce. | |
NOTE: Il Comune di Ponti ha ritenuto di considerare quest’Area Wilderness quale memoriale dello scrittore Augusto Monti ed alla sua opera maggiore, “I Sanssôssí”, nella quale alcuni capitoli sono dedicati al paese di Ponti ed in particolare al vecchio Mulino che il suo genitore gestiva sul Fiume Bormida. Il Fiume Bormida di Spigno, e così il suo gemello Fiume Bormida di Millesimo, sono stati per anni noti per essere alcuni tra i fiumi più inquinati d’Italia per scarichi industriali (il primo da industrie quali le ex Montecatini e Ferrania, il secondo dalla famigerata ACNA). Oggi tali forme di inquinamento sono cessate grazie ad un’azione politica che ha costretto le industrie a chiudere e/o a ridurre drasticamente le emissioni. IN QUANTO DESIGNATA IN PARTE DAL COMUNE DI PONTI ED IN PARTE DAL COMUNE DI DENICE, DATI, DESCRIZIONI, NOTIZIE E PARTICOLARI RIFERITI AI SINGOLI SETTORI E COMUNI DESIGNATORI DELL’AREA WILDERNESS SONO RIPORTATI E POSSONO ESSERE VISIONATI NELLE PAGINE DELL'ADDENDA ALLE AREE WILDERNESS, ALLE VOCI: Settore RIVA DER GERE; Settore RIVA DI DENICE. |
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