ORGANISMO: | Comune di Ciciliano; |
LOCALIZZAZIONE: | Comune di CICILIANO (Roma); |
ANNO: | 2003 |
ESTENSIONE: | 1790,4 ettari |
ZONE TUTELA: | 4 Zone di Tutela Ambientale interne per un totale di circa 1.181 ettari (zone ancora da definirsi) |
REFERENTE: | Sig. Aldo Gismondi - Cell. 335.7287156 |
LINK: | www.comunediciciliano.it; |
Comprende larga parte della porzione settentrionale dei monti omonimi. I Monti Prenestini sono uno dei gruppi montuosi cosiddetti preappenninici più prossimi a Roma, e prendono il nome dall’antica città di Praeneste. Le cime maggiori sono toccate coi monti Piccione (1134 m slm) e Spina Santa (1060 m slm). L’ambiente forestale è costituito da boschi cedui di Carpino nero, Roverella e Castagno, con alle quote più basse elementi tipici della macchia mediterranea. Nelle parti più elevate si estendono invece diverse aree a pascolo, mentre alcuni nuclei rupestri si elevano nelle zone a quota più bassa, dove scoscesi corsi d’acqua formano spettacolari cascate sul versante orientale. Geomorfologicamente la zona è formata da rocce di origine marina per lo più risalenti al mesozoico; notevoli sono i fenomeni carsici, come doline, grotte e pianori. La vegetazione è pertanto formata da associazioni che vanno da quelle tipiche mediterranee con lembi di densa lecceta a quelle appenniniche, anche con nuclei di faggeta, qui allignati ad una quota insolitamente bassa. Interessante è il rinvenimento di elementi floristici di origine balcanica, soprattutto nelle zone di pascolo d’alta quota. Presenti sono anche popolamenti di Giglio rosso (Lilium bulbiferum), di Asfodelina (Asphodeline lutea), di Giglio martagone (Lilium martagon), di una specie non ben identificata di Giaggiolo (Iris sp.), nonché della non comune Coridalis gialla (Corydalis ochroleuca) e ben 35 specie di orchidee. Uno studio vegetazionale ha censito 953 entità, delle quali 66 specie rare e 5 rarissime. Da un punto di vista faunistico si può invece fare riferimento alla presenza del Gatto selvatico, del Lupo, dell’Istrice, della Martora, ma anche del Tasso e dello Scoiattolo meridionale, dello Sparviere, del Gufo comune, del Corvo imperiale e del Gracchio corallino. Di grande interesse tra gli invertebrati è la recente scoperta del carabide Duvalius rossii e dell’Oziorinco dei Prenestini (Otiorhyncus prenestinus). Notevoli sono i reperti storici ed archeologici, soprattutto di epoca romana ma anche più antichi che si rinvengono un poco in tutta la zona. | |
NOTE: La parte in Comune di S. Gregorio da Sassola comprende anche la Foresta Demaniale Regionale Tiburtina, dichiarata “Riserva Forestale” ai sensi della legge regionale sui Parchi. Quest’Area Wilderness si deve all’impegno e all’entusiasmo con cui Aldo Gismondi la propose all’AIW e la caldeggiò poi ai Sindaci dei due Comuni ed al Presidente dell’Università Agraria. IN QUANTO DESIGNATA IN PARTE DAL COMUNE DI CICILIANO, IN PARTE DAL COMUNE DI S. GREGORIO DA SÀSSOLA ED IN PARTE DALL’UNIVERSITÀ AGRARIA DEL COMUNE DI CASTEL MADAMA, DATI, DESCRIZIONI, NOTIZIE E PARTICOLARI RIFERITI AI SINGOLI SETTORI, COMUNI ED ORGANISMO DESIGNATORI DELL’AREA WILDERNESS SONO RIPORTATI E POSSONO ESSERE VISIONATI NELLE PAGINE DELL'ADDENDA ALLE AREE WILDERNESS, ALLE VOCI: Settore SPINA SANTA; Settore MONTE RAMONE; Settore VALLE CAPRARA. |
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