ORGANISMO:

Comune di Ponti;
Comune di Monastero Bormida;
Comune di Sessame;

LOCALIZZAZIONE:

Comune di PONTI (Alessandria);
Comune di MONASTERO BORMIDA (Asti);
Comune di SESSAME (Asti);
Comune di BISTAGNO (Alessandria);

ANNO:2005
ESTENSIONE:34,1 ettari 
ZONE TUTELA:1 Zona di Tutela Ambientale interna di 18,0 ettari
REFERENTE: 
LINK:

www.comuneponti.it;
www.comune.monasterobormida.at.it;
www.comune.sessame.at.it

Il Fiume Bormida di Spigno prima della sua confluenza con quello di Millesimo: A sinistra la riva di Monastero Bormida, ed a destra quella di Ponti. Sullo sfondo le Langhe di Sessame.
Si estende per circa 2 Km lungo il corso del Fiume Bormida di Spigno, poco prima della sua confluenza col Fiume Bormida di Millesimo. Per tutta la sua lunghezza il fiume scorre alla base di uno scosceso dirupo facente corpo unico con la zona fluviale rimasta selvaggia, mentre sulla sponda opposta si allarga in un’ampia zona golenale boscata. L’aspetto naturalistico è caratterizzato da distese di limo, ghiaioni, faglie di tufo e lanche di acque morte, con alte cortine di vegetazione arborea ripariale. Pur non abitata da specie floro-faunistiche che abbiano un interesse particolare, grazie alla quiete dei luoghi ed alla mancanza di situazioni di disturbo, vi trovano rifugio numerose specie fluviali tipiche, sia di flora sia di fauna, come il Martin pescatore o come la Garzetta, l’Airone cenerino, la Gallinella d’acqua e diverse specie di limicoli, come i Piro-piro ed i Gambecchi, ma anche di anatidi, come il Germano reale, che lungo le sponde e nelle anse e nelle lanche del fiume trovano luoghi di sosta e di nidificazione. A rendere comunque pregevole questo tratto del fiume Bormida è il suo aspetto complessivo di “naturalità”. I boschi sono caratterizzati dalla presenza di diverse specie di Salici, da Pioppi neri e Pioppi bianchi, Sambuchi, Biancospini, Olmi, Prugnoli (alcuni in forma arborea), Fusaggini, Sanguinelli e Ligustri; essi sono frequentati da diverse specie di uccelli silvani e costituiscono comunque habitat ideale per il Picchio verde, ma anche per le Cince, la Ghiandaia e la Gazza, l’Upupa, la Tortora, l’Usignolo ed il Rigogolo. Tra i mammiferi si devono citare Lepri, Volpi, Faine, Puzzole, Ricci, Moscardini, ecc., mentre, purtroppo, è oggi assente la Lontra, segnalata almeno fino agli anni subito precedenti la seconda guerra mondiale. Interessante è la presenza di una specie di mollusco d’acqua dolce dei Lamellibranchi, l’Anodonta cygula, volgarmente nota come Ostrica d’acqua dolce.

NOTE: I Comuni di Ponti e di Monastero Bormida hanno ritenuto di considerare quest’Area Wilderness quale memoriale dello scrittore Augusto Monti, nativo di Monastero Bormida, ed alla sua opera maggiore, “I Sanssôssí”, nella quale alcuni capitoli sono dedicati al paese ed a quello di Ponti ed in particolare ai vecchi Mulini che il suo genitore gestiva sui due Fiumi Bormida.

Il Fiume Bormida di Spigno, e così il suo gemello Fiume Bormida di Millesimo, sono stati per anni noti per essere alcuni tra i fiumi più inquinati d’Italia per scarichi industriali (il primo da industrie quali le ex Montecatini e Ferrania, il secondo dalla famigerata ACNA). Oggi tali forme di inquinamento sono cessate grazie ad un’azione politica che ha costretto le industrie a chiudere e/o a ridurre drasticamente le emissioni.

Nei pressi di questo tratto di fiume è ubicata la Cascina dove è nato Franco Zunino, fondatore dell’Associazione Italiana per la Wilderness, e proprio lungo questa riva egli fece le sue prime esperienze di vita all’aria aperta.

IN QUANTO DESIGNATA IN PARTE DAL COMUNE DI PONTI, IN PARTE DAL COMUNE DI MONASTERO BORMIDA ED IN PARTE DAI COMUNI DI SESSAME E BISTAGNO, DATI, DESCRIZIONI, NOTIZIE E PARTICOLARI RIFERITI AI SINGOLI SETTORI E COMUNI DESIGNATORI DELL’AREA WILDERNESS SONO RIPORTATI E POSSONO ESSERE VISIONATI NELLE PAGINE DELL'ADDENDA ALLE AREE WILDERNESS, ALLE VOCI: Settore RIVA DELLA CASABRUCIATA; Settore RIVA DELLA CASA TERESA; Settore BORMIDA DI CORTEMIGLIA; Settore RIVA DELLA CASA GALLONI.