AREA WILDERNESS
FOSSO DEL CAPANNO

L’Area Wilderness Fosso del Capanno con evidenziati i vari settori di competenza nel suo ambito, di cui alle relative pagine del sito nell’ADDENDA alle Aree Wilderness.

ORGANISMO:

Fondazione Domenico Ghezzo delle ACLI di Cesena
Associazione Italiana per la Wilderness
Ex Azienda Regionale delle Foreste -
Comune di Bagni di Romagna

LOCALIZZAZIONE:

Comune di BAGNO DI ROMAGNA (Forlì-Cesena)

ANNO:1998
ESTENSIONE:759,6 ettari 
ZONE TUTELA:2 Zone di Tutela Ambientale interne per un totale di 532,5 ettari 
REFERENTE: 
LINK:www.comune.bagnodiromagna.fc.it/
La valle del Fosso del Capanno ed il Rio dei Mandrioli.

L’Area è ubicata nell’estrema parte meridionale dell’Appennino Tosco-Romagnolo, nel bacino del Fiume Savio, sul versante orientale della catena. Comprende quasi per intero il Vallone dei Mandrioli, che, suddiviso in diversi rami laterali, è uno dei valloni più selvaggi rimasti in Romagna. La quota maggiore è toccata dal Monte Zuccherodante (1224 m slm) sul crinale appenninico. Caratteristiche sono le alte rupi di marne grigie che affiancano il sinuoso corso dei ruscelli e che, profondamente incassati, dando forma a creste e pianori spettacolari. Boschi cedui invecchiati di Carpino nero, Orniello e Cerro predominano nelle parti basse, mentre in alto subentra una bella foresta d’alto fusto di Faggio con elementi di Abete bianco, Aceri ed altre specie forestali secondarie. La fauna è rappresentata da diverse specie maggiori, quali il Cervo, il Capriolo, il Cinghiale, il Lupo, l’Astore, lo Sparviere, il Gufo reale ed altri mammiferi ed uccelli di foresta. E’ inoltre territorio di caccia per l’Aquila reale e lungo i ruscelli ed il torrente Mandrioli vivono Gamberi, Trote ed altri animali d’acqua dolce. Ricca è anche la componente floristica, tipica delle foreste di questa parte dell’Appennino.

NOTE:

Si tratta della prima Area Wilderness designata in Italia ed in Europa. Il nucleo iniziale comprendeva due appezzamenti di terreni appartenenti alla Fondazione Domenico Ghezzo delle ACLI di Cesena, concessi in gestione all’AIW con una specifica Convenzione mediante la quale essi furono congiuntamente designati in Area Wilderness. In seguito vi furono accorpati, prima i terreni limitrofi appartenenti al demanio forestale della Regione Emilia Romagna, ed infine altri suoli del demanio comunale di Bagno di Romagna e zone di terreni privati vincolati urbanisticamente dallo stesso Comune.

 

L’Area è posta subito al di fuori del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e nei suoi limiti era possibile praticarvi liberamente la caccia fino al 2003 quando fu proibita ogni forma di caccia salvo quella agli ungulati da postazione fissa su “palchetto”. Con Deliberazione della Provincia di Forlì-Cesena 9 novembre 2010 tutta la l’Area Wilderness ed altri territori circostanti per un totale di 2.113 ettari furono istituiti in Oasi di Protezione della Fauna “Monte Carpano-Zuccherodante” e quindi chiusi ad ogni pratica venatoria.

 A questo primo successo dell’AIW contribuì il naturalista Daniele Zavalloni, Socio fondatore dell’AIW, il quale mise i suoi buoni uffici con l’allora dirigente della Sezione ACLI di Cesena Leonardo Cesaretti, che con entusiasmo condivise la proposta permettendo così la sottoscrizione della Convenzione con la Fondazione Domenico Ghezzo che permise la designazione dei primi nuclei dell’Area Wilderness.

IN QUANTO DESIGNATA IN PARTE DALLA FONDAZIONE DOMENICO GHEZZO DELLE ACLI, IN PARTE DALLA EX AZIENDA REGIONALE PER LE FORESTE DELL’EMILIA ROMAGNA, ED IN PARTE DAL COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA, DATI, DESCRIZIONI, NOTIZIE E PARTICOLARI RIFERITI AD OGNI SINGOLO SETTORE ED ORGANISMO DESIGNATORIO DELL’AREA WILDERNESS SONO RIPORTATI E POSSONO ESSERE VISIONATI NELLE PAGINE DELL'ADDENDA ALLE AREE WILDERNESS, ALLE VOCI: Settore DOMENICO GHEZZO; Settore FOSSO DEI MANDRIOLI; Settore MONTE ZUCCHERODANTE; Settore FOSSO DELLE VALCHIERE;