ANCORA AREE WILDERNESS NEGLI USA

Nonostante la ferma opposizione alle questioni ambientali del governo guidato da George Bush, NEL 2005 il Congresso degli Stati Uniti d’America ha approvato la designazione di tre nuove Aree Wilderness, alcune delle quali da molti anni erano in attesa di un loro riconoscimento e tra esse quella che è la prima nei Caraibi. Le nuove Aree Wilderness sono le seguenti.
El Toro Wilderness Area, nell’isola di Porto Rico, di circa 4.000 ettari, habitat di 50 varietà di orchidee e del Pappagallo di Porto Rico, una delle dieci specie di uccelli più a rischio di estinzione al mondo.
Ojito Wilderness Area, nel New Mexico, un’area molto controversa che ha avuto bisogno di numerose versioni del testo legislativo prima di vederlo approvato; si tratta di circa 4.400 ettari estremamente pittoreschi situati poco lontano dalla capitale Albuquerque. La legge consente anche ai nativi del Popolo di Zia di poter acquistare delle terre demaniali confinanti, purché le adibiscano poi per sempre a scopi di conservazione.
Cedar Mountain Wilderness Area, nello Utah, di circa 40.000 ettari. Si tratta di una selvaggia catena montuosa la cui cima giunge ai 2.300 m slm e che si eleva come un’isola nel Deserto del Grande Lago Salato. Intarsiata da canyon e creste dirupate, in un ambiente dominato da foreste di ginepro e varie specie di pini, la catena montuosa è abitata da numerose specie di fauna, quali il Cervo mulo, l’Antilocapra, il Coyote, la Lince rossa, l’Aquila reale ed occasionalmente anche dal Puma. Opposizione all’Area Wilderness fu fatta dai nativi, i quali avrebbero voluto cedere ad una società privata una parte delle loro terre per realizzarvi un deposito di scorie nucleari per servire il quale si dovrebbe realizzare una linea ferroviaria proprio attraverso una porzione dell’attuale Area Wilderness; così come vi fu dall’esercito, che utilizzava la montagna per sorvoli di aerei militari in esercitazione.