Addenda – Area Wilderness
MONTE CAVALLO–ROCCE BIANCHE (CROSERAZ-VAL BONA)

Il Settore Croseraz-Val Bona. Fanno parte dell’Area Wilderness anche i due piccoli settori staccati, verso nord-est.

ORGANISMO:

Comune di Budoia

LOCALIZZAZIONE:

Comune di Tambre

ANNO:2007
ESTENSIONE:

214 ettari

ZONE TUTELA:3 Zone di Tutela Ambientale interne per un totale di 214 ettari.
REFERENTE: 
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Ambiente di faggeta su dolina, con una lama d’acqua visibile al centro. Foto Elena Piutti

L’Area Wilderness è ubicata nella parte Nord del versante orientale dell’Altopiano del Cansiglio (bacino del Fiume Piave), nelle Prealpi Carniche, lungo la parte più meridionale del crinale che scende dal Monte Cavallo e il cui punto più alto si trova alla vetta del Monte Croseràz (1.694 m s.l.m.). Nella parte a quota più elevata la pendice si addolcisce in un caratteristico altopiano carsico, con piccole doline parzialmente boscate. Caratteristiche sono le vallette nivali e le praterie d’altitudine. I boschi danno un panorama abbastanza completo della seriazione vegetazionale del Cansiglio: le tipologie forestali che si incontrano salendo di quota sono la faggeta montana tipica esalpica variante con abete rosso, quindi la variante con abete bianco ed infine la faggeta altimontana tipica. Circoscritti sul fondo di alcune doline, si trovano alcuni nuclei di pecceta ad asplenio, più nota come pecceta delle doline, per un fenomeno di inversione termica. Molto interessante è l’aspetto geologico e morfologico del suolo e del sottosuolo caratterizzato da fenomeni carsici ed idrologici, come le Fontane del Gal e del Faghèr. Faunisticamente sono presenti o la frequentano tutte le specie della fauna più significativa del Cansiglio, quali il cervo, il capriolo, la lepre alpina e la martora, ma anche il gallo cedrone, il gallo forcello, il francolino di monte, la pernice bianca, la coturnice, il picchio nero, l’astore, il gufo reale e l’aquila reale.

 

NOTE

Benché la scelta di designare in Area Wilderness questa Riserva Naturale sia stata solo del Servizio gestione forestale e antincendio boschivo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, è però interessante notare come l’originaria Riserva Naturale fosse stata per la prima volta proposta come Area Wilderness nel 1980, in uno specifico Piano in appendice a quella che è la prima pubblicazione italiana sulla Wilderness ed il suo concetto di conservazione, curata da Franco Zunino ed edita dall’allora Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste: “Wilderness”, una nuova esigenza di conservazione delle aree naturali, in “Collana Verde” n. 51/80.

Il merito di questa e delle altre Aree Wilderness friulane va dato al Dott. Emilio Gottardo, allora Direttore del Servizio Gestione Forestale della Regione Friuli Venezia Giulia, il quale, dopo aver appreso delle finalità di queste Aree e contattato l’Associazione Italiana per la Wilderness, ne ha propugnato e caldeggiato la designazione nell’ambito delle foreste di proprietà regionale.