AREA WILDERNESS
MARCHESE GIACINTO GUGLIELMI

ORGANISMO:

Comune di Montalto di Castro

LOCALIZZAZIONE:

Proprietario privato (Roma) e Associazione Italiana per la Wilderness

ANNO:2024
ESTENSIONE:

97,8 ettari

ZONE TUTELA:

1 Zona di Tutela Ambientale interna: 97,8 ettari

REFERENTE:

Segreteria Generale AIW (Franco Zunino): Cell. 338.4775072

LINK: 

 

Scorcio della pineta in stato di abbandono, con nel sottobosco scampoli dell’originaria macchia mediterranea. Foto Giorgio Salvatori
La laguna formatasi con l’impaludamento di uno dei rivoli che dall’alta pianura maremmana discendono al mare. Foto Giorgio Salvatori

Nell’alta maremma laziale, l’Area Wilderness si estende subito a nord delle foci del fiume Fiora e a sud – quasi alla sua ombra – della “famigerata” centrale elettrica, ex nucleare, “Alessandro Volta” di Montalto di Castro, poi riconvertita a gas. Si tratta di uno dei pochi lembi di antica maremma, con la sua originaria boscaglia di macchia mediterranea planiziale, tra gli ultimi residui rimasti lungo la costa tirrenica, con al centro una stretta fascia di pineta di pino marittimo di probabile antica origine antropica ma ormai tipica del paesaggio maremmano.  L’area è caratterizzata anche dalla presenza di alcuni ambienti palustri permanenti o stagionali, affiancati per circa 4 chilometri da una duna e da una spiaggia selvagge della costa tirrenica, ultimi residui di una riviera marina ovunque sparita, addomesticata, soggiogata da stabilimenti balneari. Qui vive liberamente una notevole varietà di fauna selvatica, tra cui il Cervo (Cervus elaphus), il Cinghiale maremmano (Sus scrofa), e il Capriolo (Capreolus capreolus); nonché numerose altre specie di fauna e flora tipiche, comprese almeno tre rare specie nidificanti di uccelli di particolare interesse, quali: l’Occhione (Burhinus oedicnemus), il Cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus) e il Fratino (Charadrius alexandrinus).

 

Note. La scelta di sottoporre ad un serio e formale impegno di salvaguardia quest’oasi naturale, la si deve alla filantropia del Marchese Giacinto Guglielmi Junior che, appreso delle iniziative portate avanti dall’Associazione Italiana per la Wilderness per dare delle garanzie di salvaguardia ad angoli di natura selvaggia senza passare per la violenta imposizione delle pubbliche autorità (come in Italia vengono istituite la maggior parte delle aree protette!), ha stabilito, garante l’AIW, di spontaneamente sottoporre a tutela almeno un angolo di questo paradiso naturale che la famiglia possiede e gestisce da oltre duecento anni.

L’Area Wilderness è stata denominata e dedicata alla memoria del Marchese Giacinto Guglielmi Senior con la seguente motivazione: Alla memoria del Marchese Giacinto Guglielmi (1923-2011) per aver preservato questi luoghi, anche e proprio grazie al suo profondo amore per la natura, tutto il mondo rurale e la caccia in particolare.

L’area ricade in un’azienda agricola denominata “Riserva Sant’Agostino-Azienda Agricola” e fa parte di una Zona di Protezione Speciale dell’Unione Europea.

In merito a questa nuova Area Wilderness, è curiosa la notizia, che pochi sanno, o hanno dimenticato, che proprio da questa Riserva di caccia giunsero al Parco Nazionale d’Abruzzo i primi cervi che poi hanno dato inizio all’attuale popolazione, poi accresciutasi anche con successive immissioni di diversa provenienza,. Un “seme”, quindi, che ha ampiamente dato i suoi frutti e che oggi onora anche l’Area Wilderness Marchese Giacinto Guglielmi.