Addenda – Area Wilderness
Monte Cesima (MONTAGNA GRANDE)

L’ex Area Wilderness Monte Cesima. Il settore puntinato verso nord è l’attuale Area Wilderness Monte Cesima in Comune di S. Pietro Infine, di cui alla relativa pagina del sito.

ORGANISMO:

Comune di Mignano Monte Lungo;

LOCALIZZAZIONE:

Comune di MIGNANO MONTE LUNGO (Caserta);

ANNO:1990
ESTENSIONE:1.160 ettari 
ZONE TUTELA:

1 Zona di Tutela Ambientale interna di 637 ettari

REFERENTE: 
LINK: 
Le valli ed i crinali interni del Monte Cesima.
Il Giaggiolo di Monte Cesima (Iris spp.), una rarissima sottospecie di Giaggiolo in fase di determinazione.
Il Monte Cesima appartiene ad una piccola catena montuosa laterale del crinale appenninico che ha nel Monte Cesima (1180 m slm) la sua massima altitudine. Vi sono distribuite tutte le fasce vegetazionali dell’Italia peninsulare, dalla macchia mediterranea - con dense leccete -, alla faggeta (qui presente come biotopo isolato dalle restanti foreste appenniniche), alla prateria d’alta quota. Vi sono presenti specie anche rare ed interessanti della flora, tra le quali una rarissima Orchidea (Ophrys lacaitae), lo Zafferano giallo (Sternbergia lutea), lo Zafferanetto (Romulea bulbocodium) e, soprattutto, un vastissimo popolamento di Iris sp. la cui esatta determinazione è in corso da parte dei botanici e che sembrerebbe poterla ascrivere come specie a se stante. Vi è inoltre stata scoperta una sottospecie endemica di Viola (Viola pseudogracilis subs. cassinensis). Tra gli arbusti vanno segnalati il Carpino orientale (Carpinus orientalis) ed almeno un popolamento di Lauro-tino (Viburnum tinus). Faunisticamente è interessante per la presenza del Formicaleone (insolita libellula di montagna) e di un sito di nidificazione del Falco pellegrino. Alcuni segnalano anche la nidificazione di Nibbio bruno (Milvus migrans) e di Biancone (Circaetus gallicus). E’ anche presente una nutrita popolazione di Testuggine comune (Testudo hermanni) e vi sono stati segnalati il Gatto selvatico, il Lupo, il Capriolo e l’Istrice. Potrebbero infine esservi sopravissuti anche specie quali la Coturnice appenninica, la Martora e la Lepre italica (Lepus corsicanus).

NOTE:
Questo settore dell’Area Wilderness Monte Cesima, ancorché oggi inesistente viene qui presentato per il valore storico che esso ebbe quale prima Area Wilderness di designazione comunale in Italia. Un precedente che ha poi favorito la designazione della attuale lunga serie di tali Aree per decisione di Consigli Comunali di tutta Italia.Essa si dovette all’entusiasmo ed alla tenacia con cui fu presentata all’organismo comunale da parte del Dott. Raffaele Cortellessa, oggi Vicepresidente dell’AIW.
L’Area Wilderness fu inizialmente designata dal Comune di Mignano Monte Lungo su 1.160 ettari e successivamente ampliata in due diverse occasioni dal Comune di S. Pietro Infine. Essa fu la prima di queste Aree ad essere stata designata da un Comune italiano, anche se il Comune di Mignano Monte Lungo decise poi di abrogarne una parte centrale di circa 200 ettari nel 2000, per poi finire con l’abrogazione totale dell’Area nel 2003. Lo scopo era quello di riuscire a realizzare una grande centrale eolica lungo il crinale della montagna, centrale eolica che infine la Regione Campania bocciò proprio per l’evidente grande valore paesaggistico e di biodiversità della montagna.