WILDERNESS USA: RECENTE STORICA VITTORIA!

In fase di composizione di questo numero di Wilderness/Documenti apprendiamo di una nuova grande (“storica” e politica!) vittoria del movimento americano per la protezione della wilderness: la magistratura degli Stati Uniti d’America ha ritenuto illegittimo l’annullamento di uno degli ultimi provvedimenti firmati dall’ex Presidente Clinton in difesa delle aree selvagge ancora non protette rimaste in tutti gli States: 23,4 milioni di ettari di aree selvagge sulle quali era stato posto un veto preventivo alla costruzione di nuove strade forestali, al taglio dei boschi a scopo commerciale ed alle prospezioni petrolifere e di gas: una vera e propria “eredità” che Clinton aveva lasciato al popolo americano prima di chiudere il suo mandato. Il provvedimento, che l’attuale Presidente Bush aveva poi provveduto ad annullare, non solo è stato ritenuto legittimo – ritornando in vigore proprio mentre solo due mesi or sono erano state aperte le prime piste di esbosco in due di queste aree nell’Oregon ed in California -, ma è stato anche dichiarato applicabile alla più vasta Foresta Nazionale degli USA, dove ancora sussistono circa 3 milioni di ettari di aree prive di strade non ancora protette: la Tongass National Forest dell’Alaska! Grazie a questa storica decisione, tutti questi milioni di ettari di aree selvagge, posti sotto l’ombrello del provvedimento di Clinton, potranno progressivamente essere studiati e proposti per una loro designazione in Aree Wilderness permanenti. Questo mentre anche l’opposizione fatta alla designazione del Monumento Nazionale Grand Staircase-Escalante, vasto circa 760.000 ettari – la maggior parte dei quali in pendenza di essere designati in Area Wilderness -, è stata respinta nel luglio scorso da un tribunale dello Utah (per entrambe queste notizie si veda in merito anche Wilderness/D N. 3/2001).