WILDERNESS ED ENERGIA EOLICA

Tutte le volte che ho sentito di associazioni ambientaliste che sono contro l’ eolico non ho voluto crederci. Pensavo fossero cose buttate li da lobbysti per poter raggiungere meglio i loro scopi.
Leggendo invece sul giornale e poi nel vostro sito sembra sia veramente cosi.
Meglio allora le centrali che costruiscono tuttora a carbone (Molise) e combustibili fossili ecc. che provocano piogge acide, che devastano e indeboliscono i boschi, provocano malattie e tumori in uomini ed animali, che con l’ effetto serra portano a desertificazione di enormi aree e sono responsabili di venti (vedi giusto ieri in Germania , Austria e vi assicuro che i danni sono molto maggiori di qualche albero rimosso per l’ eolico ) inondazioni con tanto di distruzione dell’ambiente?
Meglio le centrali nucleari? Avete mai abitato vicino ad una di esse? In Italia con due misere centrali siamo riusciti ad inquinare falde acquifere ed altro radioattivamente e non sappiamo ancora adesso dove mettere le scorie. Con la gestione dei rifiuti che abbiamo in Italia, nuove centrali nucleari e le loro scorie porterebbero senza troppi “mah e beh” la fine del nostro (bel)paese.
Con l’ostruzionismo verso le centrali eoliche favorite perfettamente il piano di B.e le lobby per la costruzione di nuove centrali nucleari, a carbone, gas, petrolio ed altro che in meno di 150 anni stanno compromettendo in modo serio e definitivo la vita intera del pianeta. Vegetale, animale, umano.
Non è forse meglio combattere per avere leggi serie contro chi incendia i boschi con distruzione di migliaia di ettari all’anno invece di prendersela con l’ eolico che a parità di disboscamento è un nulla. Gli uccelli poi ci vedono benissimo ( sopratutto le aquile, sono famose per questo ) e non si sono mai fatto irritare più di tanto da una centrale eolica.
Non vi rendete conto che per evitare veramente il peggio, la catastrofe, non possiamo che costruirne il più possibile di centrali eoliche e affini anche se probabilmente non basteranno ad evitare un cataclisma di proporzioni non misurabili ???
Cerchiamo un attimo di vedere se non è il caso di Rivedere alcune posizioni prese ?
Intanto bisogna rendersi conto che il cosiddetto (re)progresso non si riesce a fermare in nessun modo.

Alessandro Sprenger
“Villa Paradiso”

Non “di qualche albero rimosso” si tratta, ma il più delle volte di vere e proprie autostrade aperte su montagne ed aree boscate prima integre. Evidentemente lei non ha mai visto una di queste centrali, che in tutto il mondo vengono installate, ma anche contrastate da ambientalisti come noi (che, fortunatamente per loro, spesso con successo)!
Il problema è che le centrali eoliche non servono affatto a far accantonare le centrali a carbone. Così, oltre all’inquinamento ed ai mali che lei giustamente elenca, abbiamo anche quello del danno al paesaggio!
In quanto a quelle nucleari, le ricordo che in Italia, abitiamo tutti vicino ad esse: ha idea di quante ce ne sono subito al di là dei nostri confini? E’ come se le avessimo in casa! E per di più noi compriamo ben volentieri l’energia che producono!
Dai soliti incoerenti italiani quali siamo famosi nel mondo!

Le scorie si sa bene dove metterle in sicurezza: ma qualcuno non lo vuole, preferendo lasciarle nelle aree a rischio in cui stanno da anni e resteranno ancora per molti altri!
La lobby esiste, ma è quella che sta dietro alle ditte che stanno cercando di impiantare centrali eoliche ovunque nel nostro bel Paese, alla faccia della bellezza del paesaggio, dell’ambiente e della biodiversità. Con la scusa di darci energia pulita, loro intanto fanno i soldi: mentre quegli ecomostri e gli irreversibili danni che si arreca per installarli ce li becchiamo noi, senza che risolvano il problema energetico: perché un 2, 3 o anche poco più % è solo RIDICOLO sulla dimensione del problema (sia come produzione di energia, sia come riduzione di CO2)!
Gli incendi boschivi? Lasciamo perdere! Un altro falso problema: ha mai dato un’occhiata alle zone incendiate solo qualche anno fa? Si ricorda il grande “disastroso” incendio alla spalle di Savona di uno o due anni fa (purtroppo ci scappò anche un morto)? Vada a vederselo oggi, e scoprirà il ritorno di una lussureggiante macchia mediterranea originaria, là dove stava una falsa foresta di pini da rimboschimento!

Franco Zunino
Segretario Generale AIW

P.S. Chissà se la “Villa Paradiso” sarebbe ancora tale con qualche bella mega torre eolica al suo interno!