Addenda – Area Wilderness
Catena dei Monti Actze (LE MAINARDE)

L’Area Wilderness Le Mainarde. In basso, in verde, la parte settentrionale dell’Area Wilderness Gola del Fiume Rapido. In azzurro, i limiti meridionali del Parco Nazionale d’Abruzzo.

ORGANISMO:

Comune di Vallerotonda;
Comune di S. Biagio Saracinisco

LOCALIZZAZIONE:

Comune di VALLEROTONDA (FR);
Comune di SAN BIAGIO SARACINISCO (FR);

ANNO:2008
ESTENSIONE:2.310 ettari 
ZONE TUTELA:6 Zone di Tutela Ambientale interne per un totale di circa 1473 ettari (zone ancora da definirsi)
REFERENTE:Dott. Germano Tomei – Cell. 338.7339566
LINK: 
Bel popolamento di Aglio orsino (Allium ursinum subs. ucrainicum) in ambiente di faggeta in fase di rinaturalizzazione.
Gregge di pecore e di capre sulle basse pendici della Valle Monacesca

L’Area Wilderness comprende l’estrema parte meridionale di quella che può ritenersi la seconda grande area unitaria del Parco Nazionale d’Abruzzo, estesa su tutta la lunga catena, e le valli laterali, che dai monti Amaro e Petroso a nord giunge a sud ai monti de La Meta e le Mainarde: un integro complesso selvaggio di oltre 10.000 ettari che oggi ha il suo primo abbozzo di Area Wilderness ne Le Mainarde. Nell’Area Wilderness ricadono i bacini delle Valli Monacesca e Venafrana; la prima,  priva di acque perenni ricadente bel bacino imbrifero del Fiume Melfa e quindi del Liri Garigliano; la seconda percorsa dall’impetuoso Rio Chiaro, affluente dell’alto bacino del Fiume Volturno. La Valle Monacesca in particolare rappresenta un raro esempio di “valle pensile” di antica origine glaciale. Sono quindi comprese nell’Area Wilderness le imponenti cime del Monte Forcellone (2030 m slm) e del Monte Cavallo (2.039 m slm), ma anche le pendici occidentali e meridionali del Monte Mare (2.020 m slm) e della Catenella delle Mainarde. Faunisticamente questa zona rappresenta una importante habitat sia per l’Orso bruno, sia per il Camoscio d’Abruzzo che per la Coturnice appenninica. E’ interessante dal punto di vista botanico per la presenza di una grande varietà di specie che vanno dai limiti più bassi delle montagne con boschi miste di querce a quelli della faggeta e dei pascoli d’alta quota; tra l’altro spiccano alcuni popolamenti di Ramno (Rhamnus alpina), le cui bacche sono particolarmente appetite dall’Orso. Uno stato vegetazionale che si caratterizza ed abbina anche ad un’interessante situazione geo-morfologica per la presenza di un fenomeno morenico di estrema evidenza e scenicità, forse anch’esso tra i pochi della regione del Parco, completamente ammantato di alberi. Da un punto di vista storico l’Area Wilderness tutela lo scenario principale in cui si svolse la famosa “Battaglia delle Mainarde” durante l’ultimo conflitto mondiale, nel dicembre 1943, quando, lungo questo tratto della Linea Gustav, avvenne lo scontro tra l’esercito tedesco in ritirata verso nord e gli Alleati avanzanti da sud. Qui avvenne anche il terribile eccidio del “Collelungo”, dove, per un’oscura rappresaglia, i tedeschi trucidarono 38 civili e 4 soldati italiani.

NOTE:

 


Si tratta della seconda Area Wilderness designata dal Comune di Vallerotonda. La prima è stata l’Area Wilderness Gola del Fiume Rapido. Entrambe le Aree Wilderness ricadono nell’ambito della rinomata Azienda Faunistico-Venatoria di Vallerotonda, una delle poche esistenti a gestione comunale, e ben 580 ettari ne costituiscono il “Riservino” o Zona di Rifugio chiusa alla caccia. Sia l’Azienda Faunistica sia le Aree Wilderness si debbono alla lungimiranza del Dott. Giovanni Rongione, in tutte e due i casi Sindaco di Vallerotonda, fine uomo politico e cacciatore illuminato.


 


La prima parte dell’Area Wilderness è stata la prima Area Wilderness comunale ad essere designata nella fascia esterna del Parco Nazionale d’Abruzzo.


 


Mentre il Consiglio comunale di Vallerotonda ha dedicato la sua parte di Area Wilderness a tutti i caduti della “Battaglia delle Mainarde” ed ai morti del tragico evento che la caratterizzò, quello di S. Biagio Saracinisco ha deliberato il suo ampliamento quale contributo del Comune all’Anno Internazionale della Biodiversità indetto dall’ONU per il 2010.


IN QUANTO DESIGNATA IN PARTE DAL COMUNE DI VALLEROTONDA ED IN PARTE DAL COMUNE DI S. BIAGIO SARACINISCO, DATI, DESCRIZIONI, NOTIZIE E PARTICOLARI RIFERITI AI SINGOLI SETTORI E COMUNI DESIGNATARI DELL’AREA WILDERNESS SONO RIPORTATI E POSSONO ESSERE VISIONATI NELLE PAGINE DELLE ADDENDA ALLE VOCI: ADDENDA VALLE VENAFRANA, ADDENDA MONTE CAVALLO.