In Abruzzo è avvenuto un eccezionale avvistamento di un’orsa marsicana con ben 4 (quattro!) cuccioli! Peccato che, almeno dalla visione dell’ambiente naturale in cui è stata fotografata, si intuisce che il parto sia presumibilmente avvenuto fuori dai limiti dell’area protetta; prova ne è che lo stesso Direttore del Parco nell’annunciare l’avvistamento ha tenuto a far presente che…“la sfida per la conservazione di questa specie unica si gioca fuori dai confini del Parco”. Il che fa intuire che l’avvistamento sia proprio avvenuto fuori dal Parco, e che forse si vuole anche far capire che bisognerà non tanto fare qualcosa per riportare gli orsi nel Parco, quanto estendere il Parco a nuove zone: in pratica, inseguendo l’orso a colpi di decreti ministeriali! In ogni modo, l’avvistamento è certamente una buona notizia, sebbene si debba prevedere un minimo 50% di mortalità infantile.

Infatti è ingannevole il messaggio dato dall’autorità del Parco quando comunica che lo scorso anno sarebbero nati 20 cuccioli, anziché dire all’opinione pubblica quanti di essi sono poi sopravvissuti; dato che, dopo la nascita, è la cosa più importante da sapere. E ci si augura che tra qualche mese, quando si saranno verificati tutti gli avvistamenti stagionali, si possa sapere effettivamente quanti cuccioli accompagnano ancora le loro mamme. Certo è che dall’area del Parco Nazionale, almeno fino ad oggi gli avvistamenti di orsi o di tracce della loro presenza sembra che siano pochi. Inoltre, al contrario di quanto ha asserito il nuovo Direttore del Parco, oggi l’importante è riportare ilpiù possibile gli orsi nel Parco, non fare estendere altri vincoli ad aree fuori Parco: altrimenti, che senso ha avere una direzione di Parco che non si può occupare della difesa della specie per cui lo stesso fu istituito? Perché avere orsi in aree esterne, ancorché protette (Simbruini, Majella o Gran Sasso), ma con una popolazione residua nel cuore dell’area originaria di sopravvivenza della popolazione (lo storico Parco Nazionale d’Abruzzo), non è che possa propriamente presentarsi come un successo! Non va mai dimenticato che solo quando una popolazione è vitale nel suo “cuore” e poi si espande, può parlarsi di un successo, altrimenti è una dispersione, ovvero una sconfitta! Un abbandono dei propri luoghi per migrare altrove dove si spera di trovare di meglio: habitat, cibo e meno disturbo, quando si parla di animali.
 
In ogni modo, in quanto all’eccezionalità dell’evento (di livello mondiale, e non solo abruzzese: il che la rende molto discutibile!). Non si devono escludere altre due ipotesi (improbabili, ma da valutare): 1. che i due cuccioli di troppo, siano figli di una seconda femmina che per qualche ragione ignota non sia più in vita; 2. che almeno uno dei cuccioli, sia figlio di una seconda femmina e che si sia disperso e che sia stato adottato dalla neo mamma. Ecco, oggi, solo un eventuale (che non sia mai!) cattura dei quattro cuccioli e l’esame del loro Dna potrà dare conferma CERTA all’eccezionalità dell’evento.

Comunque, auguri all’Orso marsicano, anche se fuori Parco. E meno male che gli abruzzesi (il popolo), al contrario di altre genti, sono orgogliosi e rispettosi di quest’animale! Perché quella del bracconaggio è un’altra offensiva bufala propalata da decenni ai danni dell’immagine della gente d’Abruzzo. 

Murialdo, 26 Maggio 2020                                                
Franco Zunino
Segretario Generale AIW
(primo studioso sul campo dell’Orso marsicano)
27 maggio 2020

SULLA FEMMINA DI ORSO MARSICANO CON 4 CUCCIOLI!

In Abruzzo è avvenuto un eccezionale avvistamento di un’orsa marsicana con ben 4 (quattro!) cuccioli! Peccato che, almeno dalla visione dell’ambiente naturale in cui è stata fotografata, si intuisce che il parto sia presumibilmente avvenuto fuori dai limiti dell’area protetta; prova ne è che lo stesso Direttore del Parco nell’annunciare l’avvistamento ha tenuto a far presente che…“la sfida per la conservazione di questa specie unica si gioca fuori dai confini del Parco”. Il che fa intuire che l’avvistamento sia proprio avvenuto fuori dal Parco, e che forse si vuole anche far capire che bisognerà non tanto fare qualcosa per riportare […]