A distanza di un anno dall’elezione di Vittorio Sgarbi a Sindaco di Sutri (Viterbo) anche l’Associazione Wilderness, della quale è Presidente Onorario dal 2015, può esserne lieta. Il 23 aprile scorso il Consiglio comunale da lui presieduto ha infine deliberato la designazione di quella che è la prima Area Wilderness in Provincia di Viterbo! Essa prende il nome dall’antico toponimo della città (Sutrium), grazie al fatto che l’Area viene a comprendere anche il noto anfiteatro etrusco per cui Sutri è nota. In effetti l’antichissimo anfiteatro ha la fortuna di fare ancora corpo unico col paesaggio rurale posto alle sue spalle, dove ha proprio sbocco uno dei tanti burroni del viterbese, già da tempo proposto quale area parco, posto a cavallo col limitrofo Comune di Capranica. Da oggi la parte inferiore appartenente a Sutri è Area Wilderness, la 73° d’Italia e una delle tante designate in tutte Italia (sono già 10 le Regioni – e 21 le Province – dove ne esistono). Un “paletto” importante per l’espansione di questa nuova forma di tutela di paesaggi ed ambienti naturali rimasti selvaggi (e, questa volta, anche in parte agresti). Con quest’Area è stato di nuovo ribadito il principio importante di un tutela urbanista con il consenso anche dei proprietari privati dei suoli, vincolati solo al rispetto di un valore paesaggistico che moralmente appartiene a tutta la collettività, liberi invece di continuare a godere delle loro proprietà ed utilizzo delle risorse naturali rinnovabili.
Il fatto che la proposta di quest’Area sia stata apprezzata, fatta propria ed oggi fatta designare dal Prof. Vittorio Sgarbi nella sua qualità di Sindaco della città di Sutri rappresenta per l’AIW un simbolico riconoscimento di quanto da oltre trent’anni l’Associazione va proponendo per una difesa dei patrimoni ambientali d’Italia non per imperiosa decisione di Governi, ma per autonoma e libera scelta dei rappresentanti della cittadinanza eletti nei Consigli comunali; ovvero di una delega popolare la più vicina alla gente che è espressione della più corretta volontà popolare nel sistema di una Repubblica democratica di ispirazione liberale. Questa nuova ed ultima Area Wilderness italiana, si estende su circa complessivi 26 ettari, comprende un selvaggio ed incassato burrone denominato “Valle Mazzano”, incassato e quasi nascosto in una zona altopianica, al fondo della quale scorre un torrentello che dal vicino paese di Capranica scende a Sutri quasi integro fino a sfociare a fianco dell’antico teatro etrusco che tanta fama dà alla città di Sutri, anfiteatro che così resta inglobato nello scenario rurale in cui si è fino ad oggi preservato. Un’Area per la difesa di ambiente e paesaggio che è anche attraversata da un tratto dell’antica via francigena, che viene così anch’essa valorizzata.
In futuro si spera di poter proporre l’ampliamento dell’Area al limitrofo Comune di Capranica che, a monte, comprende la parte alta del burrone e che la completerebbe, perché, come ebbe a scrivere Cesare Pavese nel suo capolavoro La luna e i falò facendo riflettere il suo protagonista, “In ogni luogo ci vorrebbe un posto così, lasciato incolto”. Ecco, l’Area Wilderness appena designata è questo, per Sutri: un posto così, lasciato incolto, affinché restino ancora dei luoghi dell’antica terra italica – ed etrusca in questo caso -, così come li aveva modellati il Creatore. Un principio, perché ogni Stato che si rispetti, dovrebbe avere dei principi, ed anche conservare dei luoghi così come sono giunti a noi dovrebbe essere un dovere culturale di ogni Governo che si rispetti perché, come scrisse un Presidente americano, “una civiltà si giudica anche dal come sa preservare i propri Parchi Nazionali”: un’Area Wilderness ne è l’equivalente, forse anche più democratica, almeno in senso liberale.
Quindi un grande grazie al Sindaco Vittorio Sgarbi che, come pochi uomini politici, ha mantenuto la parola data! Lo stesso ha già promesso una presentazione ufficiale che potrà organizzarsi tra giugno/luglio prossimi, probabilmente con una cerimonia che gemellerà il Comune di Sutri a quelli di Conca della Campania (Caserta) e di Castelletto d’Erro (Alessandria) motivata dai precedenti creati con la designazione di Aree Wilderness su selvaggi terreni appartenenti a privati ma con uno spirito politico liberal-democratico che non prevede vincoli d’imperio e vessatori sull’utilizzo delle risorse naturali rinnovabili ad essi appartenenti. Un’Idea liberale che solo uno Sgarbi poteva, come ha fatto, adottare fino al punto di farla propria in una sua… “governance”!
Murialdo, 10 Maggio 2019 Franco Zunino
Segretario Generale Associazione Italiana Wilderness
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