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L’AIW è lieta di comunicare che il giorno dopo l’arrivo in Procura della Repubblica di Savona dell’esposto con il quale si segnalava il taglio “a raso” di un lungo tratto di alberi e boschi ripariali nell’ambito del SIC “Piana di Rocchetta di Cairo” (Savona) sulla stampa locale è apparsa la notizia che i Carabinieri-Forestali si sarebbero recati presso gli uffici comunali per sequestrare tutta la documentazione relativa. Ora si potrà vedere se gli impegni di salvaguardia imposti alle zone SIC hanno almeno il valore di salvaguardia degli habitat che si ritiene abbiano o se sono solo “aree protette” di facciata che vincolano i privati ma lasciano poi mano libera ai gestori dei terreni che appartengono allo Stato o alle Regioni, come è in questo caso (demanio fluviale) o a quello dello stesso Comune di Cairo Montenotte nel caso della Riserva Regionale dell’Adelasia (proprietà della Regione) nonché sito SIC, sulla quale la stessa amministrazione comunale da tempo sta cercando di mettere mano per appaltare il taglio di alberi con la scusa del gelicidio dell’inverno scorso, o per adibirla a “parco per outdoor” (leggasi biciclette da montagna, con itinerari ed usi al limite della legalità). In pratica, come si suole dire, forti coi deboli e deboli coi forti! I SIC che se è vero che si tratta di vincoli non del tutto democratici (come da anni sostiene l’AIW) è anche vero che le leggi si rispettano comunque e, se non le si vuole rispettare, come spesso fanno i politici arroganti, prima le si devono abrogare!

Murialdo, 19 Gennaio 2019                                                         Franco Zunino