Ho trovato nel pensiero Wilderness uno stimolo in più per continuare la mia ricerca, credo che il pensiero Wilderness sia quanto di più positivo l’uomo ha saputo esprimere come ringraziamento verso l’ambiente che lo ospita.
Penso che l’importante sia per i soci Wilderness, di non limitare all’appartenenza a questa organizzazione ambientalista, il loro senso della vita, ma di cercare una linearità di pensiero e di azione anche nell’ambito della loro vita quotidiana, portando la loro sensibilità Wilderness in tutto cio che fanno, dalla intensità della luce artificiale nella loro casa, al tipo di arredamento di cui circondarsi e alla sistemazione del loro giardino se ne posseggono uno, vado per eccesso: di non fare come alcuni stranieri che hanno acquistato una casetta sul lago maggiore, radendo al suolo i boschi circostanti per poter vedere il lago.
Dementi a parte, cercare un senso alla vita sta proprio anche nell’educare il nostro essere materiale ad armonizzarsi con il pensiero che viene dallo spirito universale, come appunto il pensiero Wilderness, un pensiero che dovrebbe essere privo di speculazioni di ogni tipo.
Portare il nostro essere a vivere in armonia NATURALE non è facile, dobbiamo pulire la mente da tutti i condizionamenti moderni, condizionamenti al consumismo, all’apparenza e all’immagine.
Se c’è chi legge questa mia, sarei onorato di una sua risposta, sia essa positiva o negativa, grazie
Giuliano Marchi
Brissago Valtravaglia (Varese)
mukutoku@tiscali.it
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