I convegni i decaloghi… e i funzionari pubblici

Lo scorso anno la Società Geografica Italiana, associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente come “di tutela della natura” (sic!), ha edito il bel volume “I paesaggi italiani fra nostalgia e trasformazione”. In essa si discute anche di un decalogo per il paesaggio, e di convenzioni internazionali (se ne parla da anni!). Il paesaggio italiano ha bisogno di tutta la nostra attenzione, sopratutto oggi, perché negli ultimi decenni, ma soprattutto negli ultimi anni, ha subito assalti incredibili per cui di quelli che hanno reso famosa l’Italia nel mondo, resta ben poco; tanto che anche le belle foto che spesso vediamo pubblicate su riviste turistiche, presentano solo bei paesaggi perché “truccate”, truccate nel seno che spesso viene mistificata la scena, magari mettendosi solo con le spalle alle brutture, tante ve ne sono ovunque, compresi i luoghi più belli e famosi (Cinque Terre, Costiera Amalfitana, le nostre vallate alpine, per non dire delle colline toscane, piemontesi o delle montagne abruzzesi, ecc.).

Solo una riflessione ed una domanda, notando il prestigio della Società Geografica, associazione risalente addirittura al 1867 della quale sono membri autorevoli molti emeriti professori di Università italiane: ma la Società Geografica Italiana che ha deciso di dedicare al paesaggio italiano una tale pubblicazione ha mai speso il proprio prestigio in difesa del paesaggio italiano, opponendosi formalmente (con segnalazioni alle autorità competenti) per cercare di fermare i tanti progetti che hanno fatto scempio del nostro paesaggio e che continuano a farlo? Spesso l’AIW, così come Italia Nostra o il WWF hanno inviato veri dossier per cercare di bloccare progetti di centrali eoliche, progetti che, se realizzati, avrebbero fatto scempio ancora di altri paesaggi! Eppure una sua lettera avrebbe senz’altro più peso che non quelle di tante associazioni ambientaliste. Libri, convegni e decaloghi sono anche utili, ma rischiano di non avere alcuna incidenza sulle autorità che intanto, mentre noi pubblichiamo, leggiamo, discutiamo e disputiamo sui decaloghi, autorizzano lo scempio di altri paesaggi!

19 agosto 2010

IL PAESAGGIO E LA CARTA STAMPATA

I convegni i decaloghi… e i funzionari pubblici Lo scorso anno la Società Geografica Italiana, associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente come “di tutela della natura” (sic!), ha edito il bel volume “I paesaggi italiani fra nostalgia e trasformazione”. In essa si discute anche di un decalogo per il paesaggio, e di convenzioni internazionali (se ne parla da anni!). Il paesaggio italiano ha bisogno di tutta la nostra attenzione, sopratutto oggi, perché negli ultimi decenni, ma soprattutto negli ultimi anni, ha subito assalti incredibili per cui di quelli che hanno reso famosa l’Italia nel mondo, resta ben poco; tanto che anche […]
19 agosto 2010

QUANDO SI DICE L’INCOERENZA!

Cosa deve pensare un lettore che sfogliando il numero 189 della rivista “Piemonte Parchi”, trovi in copertina un doveroso omaggio agli splendidi paesaggi delle Dolomiti tutelate dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, nelle prime pagine una grande fotografia che evidenzia “Il paesaggio sfregiato” della Valle del Templi di Agrigento, più avanti un bel servizio sulla campagna “STOP al Consumo del Territorio”, alla pagina dedicata alle Notizie in breve una che riguarda la “Nascita dell’Osservatorio del Paesaggio” nel Parco Fluviale del Po torinese, ed in quella delle letture consigliate la recensione di una guida “Si può leggere un paesaggio?? In Piemonte si!”, per […]
19 agosto 2010

COME SI SVILISCE LA WILDERNESS

In un titolo del giornale PANDA Se c’è una cosa in cui siamo campioni noi italiani è quello di svilire anche le cose più serie. Tutto quello che tocchiamo da oro diventa ferro! Anche il termine Wilderness, per tanti anni snobbato proprio dal WWF o almeno dai suoi dirigenti fin da quanto Franco Zunino lo “importò” in Italia cercando di diffonderne il profondo significato conservazionista, i quali negavano che in Italia si potesse parlare di wilderness e che esistessero aree ancora definibili con questo termine (come se le decine di migliaia di ettari selvaggi della Val Grande o della Majella […]
19 agosto 2010

ANCORA SUGLI INCENDI …

e sulle esagerazioni Continua ogni anno in Italia la campagna scandalistica contro gli incendi; non c’è estate che non se ne parli in maniera disastrosa. A leggere i giornali sembra che in Italia di boschi non ce ne siano più: tutti a fuoco! Ma quando si capirà che la prima da cosa da fare per risolvere questo problema ambientale è quello di raccontare la verità, verità che, di fatto, è una sdrammatizzazione del problema. Invece si fa esattamente il contrario: si enfatizza! E, quel che è peggio, lo si fa spesso con delle vere e proprie bugie, gonfiando i dati […]