Solo per segnalarvi la nidificazione a Zoagli (Genova), praticamente sul mare, di una splendida coppia di Cincia dal ciuffo in cassetta nido a trochetto, gli anni scorsi utilizzata dal picchio muratore. E’ normale una nidificazione cosi a bassa altitudine della Cincia dal ciuffo?

Max Giani
Milano

A mio avviso la cosa che potrebbe risultare più interessante è il tipo d’ambiente in cui ha nidificato la Cincia dal ciuffo. Notoriamente frequenta in primis le pinete di Pino silvestre e le peccete (o abetine) di Abete rosso: non mi risulta invece frequentare le abetaie di Abete bianco, ma esulano assolutamente dall’area indicata.
Probabilmente nella zona c’è il Pino d’Aleppo (Pinus halepensis), specie mediterranea che più somiglia al silvestre, oppure il Pino marittimo. Cito queste due specie perché i loro semi rientrano nella dieta di questa cincia.
Riguardo alla Liguria, conosco presumibili nidificazioni di Cincia dal ciuffo nell’entroterra savonese, in Comune di Murialdo (alta Val Bormida), a circa 5 o 800 m di quota, in zone con presenza relitta di Pino silvestre; e così nelle Langhe liguri, in Comune di Piana Crixia (SV), a confine con le Province di Alessandria, Cuneo ed Asti, a circa 4 o 500 m d’altitudine, sempre con presenza relitta di Pino silvestre. In entrambi casi gli avvistamenti sono stati effettuati in Aree Wilderness.

Riccardo Tucci
Vicepresidente Associazione Italiana per la Wilderness

La presenza della Cincia dal ciuffo in Val Bormida è stata anche segnalata nella Riserva Naturalistica dell’Adelasia, dove oltre al Pino silvestre esistono anche rimboschimenti di Abete rosso.
Certo, è comunque insolita ed interessante la segnalazione di questa specie ritenuta tipicamente alpina, fatta a livello del mare!

Franco Zunino
Segretario Generale AIW

18 giugno 2008

LA CINCIA DAL CIUFFO IN LIGURIA

Solo per segnalarvi la nidificazione a Zoagli (Genova), praticamente sul mare, di una splendida coppia di Cincia dal ciuffo in cassetta nido a trochetto, gli anni scorsi utilizzata dal picchio muratore. E’ normale una nidificazione cosi a bassa altitudine della Cincia dal ciuffo? Max Giani Milano A mio avviso la cosa che potrebbe risultare più interessante è il tipo d’ambiente in cui ha nidificato la Cincia dal ciuffo. Notoriamente frequenta in primis le pinete di Pino silvestre e le peccete (o abetine) di Abete rosso: non mi risulta invece frequentare le abetaie di Abete bianco, ma esulano assolutamente dall’area indicata. […]
18 giugno 2008

IL WILDERNESS ACT: LA SERIETA’ DI UNA LEGGE!

Per produrre uno spot pubblicitario volevano filmare uno sciatore utilizzando un elicottero per voli a bassa quota. Questo sulle montagne limitrofe ad un’Area Wilderness nei pressi della nota stazione sciistica di Aspen, nel Colorado. Le riprese erano già iniziate quando le autorità che gestiscono la Foresta Demaniale nel cui ambito è demarcata l’Area Wilderness le hanno immediatamente bloccate in quanto prive di autorizzazione. La motivazione? Per fare le riprese erano stati utilizzati degli elicotteri e l’uso di questo mezzo è stato considerato in contrasto con le regole che stabiliscono il mantenimento di una situazione di solitudine, in quanto i mezzi […]
18 giugno 2008

INCENDI BOSCHIVI

FENOMENI NEGATIVI O ANCHE ARTEFICI DI BIODIVERSITA’? _______________________________________________________________________________________ Come è stato più volte scritto, la prima cosa da fare sul problema degli incendi boschivi che ogni anno in estate, ma qualche volta anche in autunno ed inverno, diventano protagonisti del nostro Paese con eventi disastrosi che dal nord al sud coinvolgono tante località, anche con fatti luttuosi e danni a patrimoni immobiliari (specie quando ad essere colpite sono le zone rivierasche della Liguria o della Campania dove il patchwork di case, coltivazioni e boschi favorisce spesso questi eventi per disattenzione, incuria o anche per vero e proprio dolo), dovrebbe essere […]
18 giugno 2008

«INFANZIA INDIANA» O LA FELICITÀ NELLA WILDERNESS

Che resta della cultura e dello spirito dei pellerossa americani prima che fossero conquistati e le loro terre occupate da parte dei colonizzatori europei? Probabilmente nulla, o molto poco. Di veramente autentico solo i pochi ricordi che ci sono stati tramandati da chi visse quell’epoca e fu in grado di trasmetterceli. Dal libro “Infanzia Indiana” tradotto ed edito dalla Tranchida Editori Milano 1993-1997, è ripreso il pezzo qui pubblicato per la sua forza evocativa di uno spirito Wilderness che più di tanti saggi apparsi in Italia, di eminenti filosofi e/o pensatori, sa esprimere il senso che viene definito comunione con […]