In Italia sono in molti nell’arcipelago ambientalista a credere che le biciclette da montagna siano compatibili con l’uso dell’ambiente a scopo ricreativo, ed addirittura compatibili con concetto della natura selvaggia. In realtà già il termine “bicicletta” ci dice quanto poco esse siano compatibili, perché nessun mezzo meccanico può essere compatibile con il mondo della Natura: sono una contraddizione in termini!
Anche in America, dove è nata la filosofia Wilderness ma dove è anche nata la “mountain bike”, è da anni aperto un dibattito sull’uso di questo mezzo nei Parchi Nazionali e nelle altre aree protette del Paese. Addirittura c’è chi sostiene la loro compatibilità anche nelle Aree Wilderness, ovviamente una tesi sostenuta più dagli amanti della bicicletta che non della wilderness. Per intanto il conflitto è stato risolto dal Servizio Forestale con un divieto assoluto alle bicicletta da montagna nelle Aree Wilderness, mentre esse saranno consentite con diverse limitazioni nelle altre zone. In pratica sarà permesso andare in bicicletta solo lungo le strade forestali. Anche il Servizio per i Parchi Nazionali ha preso delle iniziative per risolvere il conflitto, sottoscrivendo un accordo con un’associazione di categoria, grazie al quale le biciclette da montagna sono permesse lungo le strade bianche e, solo in alcuni limitati casi, lungo i sentieri.
In America è stato anche tracciato un itinerario per mountain bike lungo lo spartiacque delle Montagne Rocciose, dal Messico al confine del Canada, ma si deve sapere che solamente il 5% del percorso è lungo sentieri, mentre l’85% è lungo strade forestali ed il 10% lungo strade asfaltate. Purtroppo, come al solito, in Italia con assai meno ambienti da preservare, la manica larga delle autorità permette le mountain bike lungo quasi tutti i sentieri di montagna, che siano o meno nei Parchi: il turismo innanzi tutto!

1 gennaio 2007

USA: MOUNTAIN BIKE E WILDERNESS

In Italia sono in molti nell’arcipelago ambientalista a credere che le biciclette da montagna siano compatibili con l’uso dell’ambiente a scopo ricreativo, ed addirittura compatibili con concetto della natura selvaggia. In realtà già il termine “bicicletta” ci dice quanto poco esse siano compatibili, perché nessun mezzo meccanico può essere compatibile con il mondo della Natura: sono una contraddizione in termini! Anche in America, dove è nata la filosofia Wilderness ma dove è anche nata la “mountain bike”, è da anni aperto un dibattito sull’uso di questo mezzo nei Parchi Nazionali e nelle altre aree protette del Paese. Addirittura c’è chi […]
1 gennaio 2007

IL VIETNAM E IL MITO DELL’ECOTURISMO

COSI’ SE NE SCRIVE IN ORYX, MAGAZINE DELLA FAUNA & FLORA INTERNATIONAL «La facilità delle comunicazioni, gli scambi globali di informazioni ed una rete internazionale di trasporti, stanno facilitando sempre più il turismo, ed anche le destinazioni più remote diventano di facile raggiungimento, così i globetrotter del turismo zigzagano ovunque alla ricerca di luoghi poco conosciuti. Molti vanno alla ricerca dei mondi esotici naturali che essi sognano in terre straniere: selvagge foreste con tigri ed elefanti. Molti di essi si autodefiniscono “ecoturisti”, ma pochi, se non nessuno, lo sono veramente. L’ecoturismo sostiene attivamente progetti di conservazione e contribuisce al benessere […]
1 gennaio 2007

SALVATE LE FORESTE DELL’ORSO “FANTASMA”

Dopo anni di controversie, la Provincia canadese della British Columbia si è finalmente impegnata per una protezione di gran parte delle sue foreste pluviali costiere – tra l’Alaska a nord e l’Isola di Vancouver a sud -, trovando un accordo tra le ditte boschive proprietarie, le popolazioni indigene native e gli ambientalisti. Così, un’area grande quanto due volte il Belgio (1,8 milioni di ettari) è stata posta sotto protezione come Great Bear Rainforest. Essa sarà gestita come un santuario per specie quali l’Orso bruno, l’Orso nero (compresa la sua rarissima varietà di colore bianco, che i nativi definiscono “Spirit Bear”, […]
1 gennaio 2007

OKEFENOKEE – COME SI INGRANDISCE UN PARADISO!

L’Okefinokee è, dopo le famose Everglades della Florida, la più vasta zona paludosa rimasta negli interi Stati Uniti d’America (esclusa l’Alaska); una distesa di foreste allagate posta a cavallo tra la Georgia e la Florida. Seppure pesantemente sfruttata dal punto di vista forestale nei primi secoli della colonizzazione americana, dal 1937 la palude è stata abbandonata a sé stessa, dopo che la sua quasi totalità fu acquistata dal governo e trasformata in Rifugio Faunistico. In seguito l’89% del Rifugio (158.000 ettari) è stato anche designato in Area Wilderness, decretandone la sua inviolabilità perpetua. Nonostante ciò, alcuni pezzi marginali della grande […]