15 MILA ETTARI DI FORESTA PRIMARIA ANDINA DISTRUTTA DA UN INCENDIO!

Quindicimila ettari di foresta primaria del famoso Parco Nazionale Torri del Paine, nella Patagonia cilena, sono andati in fumo a causa di un incidente “casalingo” di un distratto turista ceco che aveva rovesciato la sua cucina da campo provocando un incendio che nel giro di due settimane ha causato la distruzione del sette per cento delle foreste dell’intero Parco! Per risarcire il danno (si fa per dire, perché per questo tipo di danno biologico non esiste forma di risarcimento) il governo ceco ha offerto a quello del Cile un aiuto finanziario da determinarsi. Il turista se l’è cavata invece con solo 200 euro di multa, a causa di una carente legge. Per cercare di fermare l’incendio sono stati impiegati ben 1.000 uomini del servizio civile. Ora al danno del fuoco sarà inevitabile rassegnarsi a vedere la zona intersecata da strade ed altre opere, al servizio del rimboschimento e dell’antincendio! Quando sarebbe bastato un maggior controllo sul turismo, che ancora una volta si è rivelato una delle maggiori minacce ai luoghi più belli della Terra, eco-compatibile o meno che sia. Prova, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che proprio il turismo è da ritenersi tra le cause maggiori degli incendi forestali.

1 gennaio 2007

PATAGONIA: ECCOLO IL TURISMO ECO-COMPATIBILE!

15 MILA ETTARI DI FORESTA PRIMARIA ANDINA DISTRUTTA DA UN INCENDIO! Quindicimila ettari di foresta primaria del famoso Parco Nazionale Torri del Paine, nella Patagonia cilena, sono andati in fumo a causa di un incidente “casalingo” di un distratto turista ceco che aveva rovesciato la sua cucina da campo provocando un incendio che nel giro di due settimane ha causato la distruzione del sette per cento delle foreste dell’intero Parco! Per risarcire il danno (si fa per dire, perché per questo tipo di danno biologico non esiste forma di risarcimento) il governo ceco ha offerto a quello del Cile un […]
1 gennaio 2007

ADIRONDACK: SEMPRE PIU’ “FOREVER WILD”

E’ ormai noto ai nostri lettori come l’Adirondack Forest Preserve (oggi nell’ambito dell’Adirondack State Park) sia stata la prima area americana dove è stato applicato il concetto di Wilderness – per interessamento anche del padre di uno dei leader storici di quest’Idea (Robert “Bob” Marshall) -; anzi, dove questo Concetto è “nato”. In poche parole, le aree montuose, paludose, lacustri e forestali che nel nord dello Stato di New York rappresentano oggi una delle regioni più selvagge rimaste nell’Est degli Stati Uniti d’America, acquistate sul finire del XIX secolo dal governo statale allo scopo di preservarle, furono vincolate per legge […]
1 gennaio 2007

AFRICA INESPLORATA

La Niassa Reserve, nel nord del Mozambico, può considerassi non solo una delle più vaste aree protette africane, ma anche una delle aree più selvagge rimaste a sud del Sahara, tanto che alcune sue parti possono ritenersi ancora inesplorate. Difatti, solo di recente alcuni ricercatori dell’associazione Fauna & Flora International che stanno studiando i leoni in quella zona vi hanno scoperto una serie di incisioni rupestri assolutamente sconosciute prima d’ora. La Riserva dello Niassa si estende per 42.000 chilometri quadrati (due volte il già enorme sudafricano Parco Kruger, per intenderci!). Il suo ambiente può ritenersi ancora originario e relativamente una […]
1 gennaio 2007

IL GRAND CANYON, LE ALLUVIONI E I PELLEROSSA

UNA STORIA EMBLEMATICA IN BIANCO E NERO Quest’anno anche alcune notizie di stampa italiana hanno riguardato il Gran Canyon del Colorado. Una ci parlava di una inondazione artificiale alla quale da qualche tempo viene assoggettato il fiume Colorado a valle della grande diga del Glen Canyon, nel tratto in cui scorre nel famoso Parco Nazionale. La prima volta ciò avvenne nel 1996, ma i risultati non furono sufficienti, quindi si riprovò nel 2004 e poi ancora nel 2005, quando per 90 ore la diga è stata aperta lasciando defluire a valle 1200 metri cubi d’acqua al secondo e centinaia di […]